Calcio
Torna alla ricerca
Rintuzzare la risalita della Juventus
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 17.01.2022)
Siamo al ballo in maschera. Si sente l'orma dei passi spietati. È la Juve che avanza. Da otto partite in serie positiva, sei vittorie, due pareggi, 20 punti. Ed eccola col fiato sul Napoli, appena due punti dietro.

Nell'ultima striscia di otto partite, il Napoli ha conquistato 11 punti (tre vittorie, due pareggi, tre sconfitte). Così si è clamorosamente assottigliato il maestoso vantaggio di 14 punti del Napoli sulla Juve. Si ripete la sfida per il quarto posto Champions dell'anno scorso risolto dal Verona (1-1 a Napoli) a favore della Juventus.

Il successo della Juve sabato sull'Udinese impone al Napoli di non fallire questa trasferta a Bologna, città con la Torre degli Asinelli. Assolutamente vietato agli azzurri di emularli.

Spalletti recupera qualche elemento, Zielinski e Mario Rui tra gli altri, Fabian Ruiz che è già apparso in Coppa Italia e potrebbe fare tandem con Lobotka. Fuori Ospina, ci sarà Meret. Si ricompone la difesa titolare, sempre senza Koulibaly. Ci sarà Osimhen in panchina. Può essere che l'uomo mascherato torni utile nel corso del match.

Il Bologna è squadra bislacca. Vince otto partite, ma ne perde altrettante. Sul suo campo ha battuto le due squadre romane, le ha prese dal Milan (2-4) e dalla Juventus (0-2). È formazione molto fisica per la presenza dei giocatori nordici.

Mihajlovic gioca col 3-5-2, modulo robusto che, in attacco, punta sull'austriaco Arnautovic (1,92 e sei gol) e sull'eterno talento Orsolini mai esploso (tre gol nelle ultime quattro partite). Il Bologna sarà avversario tosto e di buona corsa. Sugli esterni, il danese Skov Olsen e lo scozzese Hickey sono giocatori che portano avanti la squadra con buona lena.

Il Napoli deve cancellare la scoppola presa in Coppa Italia contro la Fiorentina (due ore di gioco) e correggere l'approccio al match che è stato molle contro i viola, capaci però di essere subito aggressivi con la difesa alta. Il Bologna non avrà la stessa audacia. Probabilmente accorcerà in difesa puntando sul contropiede.

Spalletti deve disciplinare tatticamente Elmas (al posto di Insigne infortunato), giocatore anarchico e spesso troppo individualista, parte per devastare e poi perde palla. Con Fabian Ruiz al posto di Demme, il centrocampo risulta più offensivo. Ma sarà necessario molto equilibrio per non esporsi agli strappi dei bolognesi.

In attacco, sembra scontata la presenza di Petagna. Spalletti deve decidere se insistere su Mertens alle spalle del triestino o ripresentare Zielinski. Può sembrare una idea folle: Mertens sull'esterno sinistro rinunciando ad Elmas? In fase difensiva, Dries coprirebbe meno di Elmas, ma le coperture del macedone non sono mai puntuali.

Giocherebbero cinque azzurri reduci dalla maratona di Coppa Italia. Hanno smaltito la fatica? Il Bologna è fresco fresco. Non ha avuto impegni di Coppa. Ma è in trend negativo: una vittoria (3-0 al Sassuolo in flessione) nelle ultime cinque partite (tre sconfitte, due in casa contro Fiorentina e Juventus) confermando di essere una squadra inaffidabile, capace di buone partite e di flop imprevisti.

Il Napoli, se ne ha le energie, deve giocare per imporre subito il suo gioco entrando in partita con la determinazione della squadra che vuole portarsi via i tre punti. Il quarto posto comincia ad essere a rischio. A Bologna bisogna vincere rintuzzando la risalita della Juventus.

16/1/2022
RICERCA ARTICOLI