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In Emilia è necessario vincere
di Mimmo Carratelli
Protetto dal silenzio-stampa (mentre Orsato parla, ma troppo tardi), il Napoli fiuta la zona Champions a tre punti (con una partita in meno, però a Torino contro la Juve) e dopo avere agevolmente battuto il Benevento cerca il bis sul campo del Sassuolo.

Inciampano Roma e Lazio, l’avversario più tosto per il quarto posto è l’Atalanta. Si profila un duello a distanza con la formazione bergamasca.

La squadra di Gasperini affronta oggi il Crotone (Cosmi in panchina), il ritorno Champions col Real Madrid è lontano (martedì 16), lunedì 8 giocherà a Milano con l’Inter.

Non meno del Napoli a Reggio Emilia, l’Atalanta punta al bottino pieno contro i calabresi ultimi in classifica.

Il Sassuolo è ben piazzato, otto punti meno del Napoli a parità di incontri. Ha conquistato più punti in trasferta (21) che in casa (14) perdendo sul proprio campo con Inter (0-3), Milan (1-2) e recentemente con lo Spezia (1-2).

È formazione agile e veloce con un costante tema offensivo prendendo molti gol (uno a partita). Ha rallentato nelle ultime nove uscite, 9 punti in otto gare, dopo la scoppola sul campo dell’Atalanta (1-5).

La squadra emiliana gioca un campionato disinvolto senza pressioni e un obiettivo preciso, perciò capace di battersi contro chiunque con molta scioltezza e allegria.

È la creatura di De Zerbi che predilige attaccare (4-2-3-1) con i gol del pugliese Ciccio Caputo, 34 anni, 10 reti come Insigne, e Berardi (8 gol). Tenendo alto il ritmo, può mettere in difficoltà il Napoli.

Gattuso ha recuperato Mertens e Ghoulam, due punti di forza. Contro il Benevento il Napoli ha messo in mostra un buon gioco (avversario per niente minaccioso), Fabian Ruiz e Zielinski a loro agio giocando da mezze-ali con poco impegno nella fase difensiva per l’inconsistenza dei beneventani, anche gli esterni della difesa Di Lorenzo e Ghoulam in proiezione d’attacco raddoppiando la spinta di Politano e Insigne sulle fasce.

Contro il Sassuolo sarà tutt’altra partita, gli emiliani per giunta sono più freschi perché domenica hanno saltato il match col Torino causa Covid in casa granata.

Non sempre il Sassuolo gioca col baricentro alto. Si adatta all’avversario. Contro le formazioni medio-piccole più aggressive, non solo contro le quadre più forti, il Sassuolo gioca più basso. È possibile che lo farà anche col Napoli per evitare di dare campo agli azzurri.

Stasera col Sassuolo e domenica ospitando il Bologna, il Napoli deve prendersi l’intera posta se vorrà inseguire il traguardo del quarto posto, poi verranno le tre trasferte consecutive con Milan, Juve e Roma.

La partita di Reggio Emilia è apertissima e molto dipenderà dalla vena degli emiliani che, quando sono in partita, possono impegnare chiunque.

Il Napoli dovrà essere aggressivo in ogni zona del campo, evitare la costruzione dal basso sul pressing dell’avversario, andare a due tocchi perché il risultato si giocherà sulla velocità, il Sassuolo è abile nel rubare il tempo e sfruttare le seconde palle.

Non è un match per un Napoli compassato, possesso-palla orizzontale e, peggio, all’indietro.

La formazione azzurra non dovrebbe essere molto diversa da quella che ha battuto il Benevento, sperimentata con successo.

Mancherà Koulibaly per squalifica. La difesa dovrà stare molto attenta sugli slanci offensivi del Sassuolo che attacca in velocità. Ci vorrà molta pressione su Locatelli e Obiang che orchestrano il gioco emiliano.

La partita, da imprigionare e vincere a centrocampo, sarà più adatta a Demme e imporrà a Fabian Ruiz e Zielinski un più accentuato compito di copertura.

Il Napoli non ha scelta. Deve battere il Sassuolo per tenere viva la fiammella di speranza di agganciare il quarto posto. Ogni punto perso nelle partite più abbordabili ridurrà al lumicino ogni chance.
2/3/2021
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