Calcio
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Un brutto calcio all’Europa
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 24.02.2021)
Il Napoli butta via l’Europa League nel turno dei sedicesimi. Allo Stadio Maradona, va in vantaggio immediatamente (Zielinski) e può rimontare il Granada dopo lo 0-2 dell’andata. Ne ha il tempo.

Ma, segnato il gol, la squadra si siede, palla incerta tra i piedi, passaggi all’indietro, campo e pareggio regalato al Granada.

A questo punto, il Napoli dovrebbe andare sul 4-1 per passare. Si sveglia nella ripresa, cambia modulo, dal 3-4-1-2 al 4-4-2 che rinsalda la difesa. Va all’attacco mentre gli spagnoli si chiudono e raramente si affacciano nella metà campo azzurra.

Si può fare dopo il gol di Fabian Ruiz (2-1 al 59’). Negli ultimi venti minuti, il Napoli va sette volte alla conclusione. Cinque tiri fuori, un salvataggio di Rui Silva, un’occasione persa da Insigne.

La vittoria per 2-1 vale niente. È il Granada che passa agli ottavi di Europa League. Rimpianti azzurri a josa. Per il modulo azzardato del primo tempo che metteva in difficoltà i centrali della difesa, mentre il Granada penetrava sulle fasce.

Avanzava il terzino Foulquier in appoggio a Kenedy, un brasiliano di grandi mezzi, ed Elmas era preso in mezzo, doveva provvedere Koulibaly spezzando la linea difensiva. Sull’altro lato, Puertas e le puntate del terzino Neva mettevano in difficoltà Di Lorenzo.

Nel primo tempo, dopo il gol di Zielinski (3’) da centravanti, il Napoli anziché spingere per cercare subito il raddoppio, che avrebbe messo in discussione il passaggio del turno, si fermava, arretrava e concedeva a Montoro (25’) il pareggio: colpo di testa del centrocampista spagnolo tra Maksimovic e Rrahmaani incerti, dopo aver concesso il cross da destra a Foulquier.

Ora la rimonta era ardua. Subìto il pareggio, il Napoli perdeva campo, lucidità, organizzazione, in balia degli attacchi del Granada orchestrati da Montoro e Gonalons.

Gli azzurri subivano, Insigne colpiva la traversa (34’ su punizione), ma la squadra stava proprio mollando la gara. Incredibile.

Gattuso ritoccava la squadra nella ripresa con l’ingresso di Ghoulam per Maksimovic. Difesa a quattro e molta iniziativa di Ghoulam avanzato, ricorrendo spesso ai cross e alle sue lunghe rimesse nell’area spagnola.

Il Granada non si affacciava più nella metà campo azzurra. Quando arrivava il gol di Fabian Ruiz (59’), lanciato da Insigne, l’impresa era ancora possibile. Mancava mezz’ora e si giocava nella metà campo spagnola. Entrava Mertens (fuori Elmas) per le ultime speranze.

Il Napoli era tutto avanti, ma era fitta la barriera difensiva del Granada. Segnare ancora due gol rimaneva un sogno.

Il Napoli pagava il primo tempo consegnato agli spagnoli. Ora andava all’assalto alla meglio, con grande impegno, ma senza un gioco collaudato. Era pura invenzione offensiva.

Nell’assalto veniva a mancare l’apporto decisivo di Insigne che perdeva molte giocate. C’era molto Fabian Ruiz in partita, ma calava Zielinski. Il tiro al bersaglio degli azzurri negli ultimi venti minuti produceva niente. A fil di palo il colpo di testa di Mertens (68’). Fuori le conclusioni di Fabian Ruiz (69’ e 74’) e di Zielinski (72’), deviati in corner i tiri di Insigne (86’) e Zielinski (90’).

Sette minuti di recupero come nel primo tempo per le sostituzioni e le perdite di tempo degli spagnoli. Una sola vera parata di Rui Silva sul colpo di testa di Ghoulam (91’) da corner. Poi l’ultimo tiro fuori di Zielinski (91’). 
Il Napoli avrebbe potuto farcela nonostante gli ormai stabili sette assenti con la difesa rivoluzionata e senza un vero attaccante. Partito di slancio, teso alla rimonta, si è fermato.

Improbabile, ardua e poi impossibile la qualificazione nella ripresa giocata all’attacco. Il Granada ha giocato in scioltezza (4-3-3) contro il Napoli poco aggressivo del primo tempo. Poi ha difeso, compatto.

Prima doveva rinunciare per infortunio a Gonalons (45’ Victor Diaz), poi al difensore Neva (46’ Perez). Nella battaglia del secondo tempo sono fioccate le ammonizioni, cinque per il Napoli, sei per il Granada.

Nel 3-4-1-2 iniziale, Zielinski trequartista con Politano e Insigne larghi in attacco per favorire a sorpresa gli inserimenti centrali riusciti una sola volta (il gol di Zielinski). Ma a centrocampo il Granada con Gonalons, Montoro ed Eteki dominava la scena.

Nella ripresa il tridente Politano-Mertens-Insigne dopo un’ora di partita. Il pareggio di Montoro nel primo tempo era già una sentenza. La remuntada azzurra assumeva grosse proporzioni, impossibile portarla a termine.

CAMMINO

Il Granada si è qualificato agli ottavi di Europa League alla sua prima partecipazione a una competizione europea. Prima delle due partite dei sedicesimi contro il Napoli, la squadra andalusa ha giocato nove partite.
Due nei turni preliminari battendo gli albanesi del Teuta 4-0 a casa loro e superando in casa i georgiani della Lokomotiv Tbilisi 2-0. Agli spareggi, il Granada eliminava in trasferta gli svedesi del Malmoe 3-1.
Nella fase a gironi, vittoria fuori casa contro il Psv Eindhoven 2-1 e sconfitta in casa 0-1; contro il Paok Salonicco due volte 0-0; doppia vittoria contro l’Omonia di Cipro, 2-0 in trasferta, 2-1 sul proprio campo.

SPAGNOLI
Il Granada è stato il settimo avversario spagnolo affrontato dal Napoli in Europa. Un pareggio e tre sconfitte con il Real Madrid; sei partite col Villarreal (due vittorie, due pareggi, due sconfitte); un pareggio e una sconfitta col Barcellona; un pareggio e una vittoria con la Real Sociedad; due vittorie col Valencia; un pareggio e una sconfitta con l’Athletic Bilbao; una vittoria e una sconfitta col Granada.

INGLESI

Il Napoli, in Europa, ha giocato contro nove squadre inglesi. Due vittorie, due pareggi e due sconfitte col Liverpool; una vittoria, un pareggio e due sconfitte col Manchester City; una vittoria e tre sconfitte con l’Arsenal; una vittoria e una sconfitta ai temi supplementari col Chelsea; una vittoria e una sconfitta per sorteggio col Leeds; un pareggio e una sconfitta col Burnley; una vittoria e una sconfitta contro lo Sheffied Weds; due sconfitte con lo Swindon Town; una vittoria e una sconfitta contro il Southampton.

TEDESCHI
Anche contro le squadre tedesche sono state nove le partite del Napoli in Europa. Due vittorie, un pareggio e una sconfitta contro il Bayern Monaco; tre sconfitte contro l’Eintracht Francoforte; due vittorie, un pareggio e una sconfitta contro il Lipsia; due vittorie e due pareggi con lo Stoccarda; una vittoria e una sconfitta col Borussia Dortmund; una vittoria e un pareggio con l’Hannover; due sconfitte col Kaiserslautern; due sconfitte col Werder Brema; una vittoria e un pareggio col Wolfsburg.

FRANCESI
Sei le formazioni francesi affrontate dal Napoli in Europa. Tre pareggi e una sconfitta col Paris Saint Germain; una vittoria e una sconfitta ai rigori contro il Tolosa; due vittorie contro il Marsiglia; due vittorie contro il Nizza; una vittoria e un pareggio col Metz; una vittoria e un pareggio col Bordeaux.

EUROPA
Nelle competizioni europee, il Napoli ha affrontato cinque squadre belghe (Anderlecht, Standar Liegi, Waregem, Brugge e Genk), cinque olandesi (Ajax, Utrecht, Psv Eindhoven, Feyenoord, Alkmaar), quattro formazioni portoghesi (Porto, Sporting Lisbona, Boavista, Benfica), otto squadre svizzere (Bienne, una mista Zurigo/Losanna, Basilea, Young Boys, Servette, Grasshoppers, Wettingen, Zurigo).

NAPOLI-GRANADA  2-1 (1-1)

NAPOLI (3-4-2-1): Meret; Rrahmani, Maksimovic (46’ Ghoulam), Koulibaly; Di Lorenzo, Fabian Ruiz, Bakayoko, Elmas (60’ Mertens); Zielinski, Insigne; Politano.

GRANADA (4-3-3): Rui Silva; Fouliquier, Duarte, German Sanchez (54’ Yangek Herrera), Neva (46’ Peres); Montoro (83’ Vallejo), Eteki, Gonalons (45’ Victor Diaz); Kenedy, Molina (83’ Soldado), Puertas.

ARBITRO: Siebert (Germania)

RETI: 3’ Zielinski, 25’ Montoro, 59’ Fabian Ruiz.

EUROPA LEAGUE – SEDICESIMI
Napoli-Granada 2-1 (0-2)
Milan- Stella Rossa 1-1 (2-2)
Roma-Braga 3-1 (2-0).

OTTAVI DI FINALE

andata giovedì 11 marzo, ritorno giovedì 18 marzo
Roma-Shakhtar
Manchester United-Milan
 
26/2/2021
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