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Mergellina, pianto e gioia per Hamsik
di Mimmo Carratelli
(da: Corriere dello Sport del 07.02.2019)
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Al mattino bruma e brusio, cuori a mandorla, occhi umidi e cara azzurra nostalgia allo chalet di Mergellina di Peppino cameriere. A tarda sera, esultanza. Cronaca di una giornata impossibile.
Salvatore pittore d’alici, il più anziano e romantico del gruppo, rispolvera una vecchia canzone e, senza mandolino, intona: “
Ero guaglione e mo mme so’ ‘nvicchiato, ce steve na perzona e se n’è gghiuta”.
Lo rincuora Pasquale Pazienza giornalista on-line: “
Don Salvatore, non fate così”. Il pittore d’alici insiste: “
Se n’è gghiuta ll’ata sera senza mme vedé”. Interviene don Ciccio portiere di palazzo: “
Ma questa è Luna Rossa”. Ribatte Salvatore: “
No, è luna cinese. E ricordatevi ‘e figlie so’ piezze ‘e core”.
Strazio sentimentale e smarrimento tecnico per la partenza di Marek Hamsik, l’ultimo figlio di Napoli, per la Cina. Ma Corraduccio Bello, con edicola di giornali in Piazza Sannazzaro e casa a Posillipo che s’affaccia sul terrazzo di Dries Mertens a Palazzo Donn’Anna, poiché legge tutti i giornali ed è amico di tutti i giornalisti, fa sapere: “
Non se ne va”.
Direttamente da Castelvolturno, Uocchie chine e mane vacante, apprendista guardamacchine del litorale domizio, come persona informata dei fatti conferma: “
Ha disfatto le valigie”.
Mergellina ‘e sentimento. “
L’avèvemo perso, rimane, nun se move” singhiozza commosso Totonno Speranza direttore di centro commerciale. “
Sentite, uocchie c’arraggiunate - chiede attenzione don Ciccio portiere di palazzo. -
Era un distacco sincero, non traditoro, non annascuso, Marek qui ha dato tutto, anche quando lo strapazzavano, sostituito e criticato. Lui sempre a modo. Non ha mai alzato la cresta. Ma nun poteva andare in Cina. Là è l’anno del maiale”. “
È il faro della squadra - osserva Totonno Speranza. -
L’unico fuoriclasse, nato per il pallone. Come si dice? Sfera Ebbasta”.
Col pragmatismo dei cronisti pragmatici Pasquale Pazienza giornalista on-line interviene seccamente: “
Dobbiamo pensare al futuro, Hamsik o non Hamsik”. “
Come siete pragmatico” si lamenta il pittore d’alici Salvatore.
E don Ciccio portiere di palazzo: “
Le soluzioni ci sono. Ancelotti ha previsto tutto e fatto gli esperimenti opportuni”. “
Che cosa volete dire?” lo interrompe il ragioniere Malaspina. “
Voglio dire - precisa don Ciccio -
che ci sono Zielinski e Fabian Ruiz”. “Ma se Zielinski è solo una mezz’ala offensiva, non ha la visione di gioco di Marek e non ne ha i piedi sapienti, corre puntando la porta e basta” sbotta Totonno Speranza.
“
E Fabian Ruiz, voi lo vedete come il faro della squadra? Quello è un cavallo selvaggio, Furia cavallo del West, e che lo vogliamo imbrigliare in una funzione tattica?” dice energicamente il pasticciere Frollo.
“
Gesù, e voi ne vorreste sapere più di Ancelotti?” chiede don Ciccio portiere di palazzo. “
Voi siete stati a Madrid, a Londra, a Parigi, a Monaco?” domanda il salumiere emerito Gennaro Piromallo, sostenitore emerito di Ancelotti giramondo.
Interviene il giornalista Pazienza: “
Comunque, Marek non è partito, vogliamo già sostituirlo?”. “
Si va a Firenze, vediamo” dichiara il pittore d’alici Salvatore poco convinto.
“
Ma Diawara non l’avete considerato?” chiede improvvisamente Enrico Pignatiello baritono mancato al San Carlo con vice baritonale. “
Diawara, mo!” commenta don Ciccio portiere di palazzo insinuando dubbi e incertezze. “
Andiamo a Firenze e poi se ne parla” conclude Salvatore pittore d’alici.
“
Hamsik è vivo e lotta con noi” esclama il cameriere Peppino con ardore patriottico. “
Questo è il calcio, non si capisce niente” annota Totonno Speranza. “
Guagliò, il presidente l’aveva detto: pagare moneta per vedere cammello. I cinesi non hanno pagato la moneta, il cammello resta coi noi” conclude con gioia infinita Salvatore pittore di alici.