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Il Napoli Basket crolla all'ultimo minuto
di Mario Triggiani
Sette giorni dopo la disfatta di Matera è un Napoli Basket voglioso di riscatto quello sceso sul parquet di Casalnuovo per affrontare un'altra delle formazioni capoliste del girone D.

Sin dai primi minuti, infatti, la formazione di coach Lulli dimostra di aver preparato al meglio la gara contro la Honey Sport City Roma trainata sinora dai due top scorer della categoria Muaha e Visnjic.

Napoli si porta subito in vantaggio grazie ad un buon lavoro dei suoi lunghi ed ad una difesa che sembra limitare molto bene quelli avversari.

Roma riesce anche a rientrare, ma non prende il largo in una gara dove gli attacchi delle due squadre non sembrano mai ingranare del tutto.

Per tutto il secondo tempo nessuna delle due squadre tocca mai la doppia cifra di vantaggio, chiaro segnale di un equilibrio tra le forze in campo. Si arriva così agli ultimi possessi, con Napoli che grazie ad un buon break riesce ad impattare nel punteggio.

Il giovanissimo Dron, classe 2002, trova per Roma punti fondamentali dall'arco, mentre dall'altra parte del campo Napoli sciupa più di un'opportunità per ridurre il margine.

Molinari prende l'ennesimo tecnico della sua stagione, e negli ultimi minuti Milani commette, cercando di farsi sanzionare fallo per fermare il cronometro e mandare gli avversari in lunetta, un fallo giudicato antisportivo che pone una pietra tombale sulle speranze della Generazione Vincente di far suo il match.

Nel post-gara sono veementi le proteste di pubblico, staff e presidente nei confronti degli arbitri, rei secondo gli accusatori di essere stati eccessivamente rigidi con la formazione partenopea.

Anche se così fosse, e ad onor del vero su più di qualche fischio contro entrambe le squadre permangono parecchie perplessità, il problema principale di Napoli è aver confermato, anche in un giorno in cui sono stati mostrati enormi passi avanti dal punto di vista della gara e della tattica, i soliti limiti caratteriali che hanno portato a troppi falli tecnici spezzettando eccessivamente la gara e regalando punti facili alla formazione capitolina.

Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, Napoli può dirsi soddisfatta delle convincenti prove al tiro da parte di Malagoli, Dincic e Guarino, mentre prosegue l'inserimento di Chiera, apparso più partecipe nelle manovre d'attacco di Napoli rispetto a domenica scorsa.

È perentorio il presidente Federico Grassi subito nel post-gara: “Sono molto deluso non per la prestazione della squadra che si è battuta fino alla fine ma per il metro di direzione arbitrale vergognoso e inadeguato. Gestioni del genere non si vedono neanche nelle categorie giovanili. Simili arbitraggi vanificano il lavoro del tecnico, dei giocatori e di tutta la società, tanto da far pensare che tutti gli sforzi profusi dal club possano essere inutili”.

Più fiducioso Coach Lulli: “Faccio i complimenti alla HSC che nel momento più importante hanno voluto fortemente questa vittoria che a noi è sfuggita per alcuni dettagli di attenzione e lucidità. Ho poco da rimproverare ai ragazzi perché la nostra è stata una prestazione gagliarda anche dal punto di vista emotivo che speravo fosse coronata dai due punti che tutti meritavamo. Dobbiamo continuare a lavorare togliendo ancora alcune distrazioni difensive cercando di essere più duri e decisi nelle conclusioni a canestro”.

La classifica comincia a farsi complicata per la Generazione Vincente, che vanta sinora un ruolino di tre vittorie e cinque sconfitte. Il campionato è ancora lungo ed i playoff non sono particolarmente distanti ma se davvero si vuole arrivare alla post-season, e magari ricoprire il ruolo di una delle protagoniste, la compagine partenopea dovrà abbinare alla conferma del migliorato approccio tattico anche un migliorato approccio nervoso alle gare che la vedranno opposta da qui al termine del campionato a formazioni temibili che stanno già ricoprendo un ruolo da protagonista in questa stagione regolare.

La Generazione Vincente tornerà in campo domenica prossima nella tensostruttura di Valmontone per affrontare la formazione locale, anch'essa relegata nella seconda metà della classifica, ma che come la squadra partenopea sogna una veloce risalita per risollevare le sorti della sua stagione.

Gevi Napoli Basket-HSC Roma 69-73 (20-21; 33-37; 43-52)
Gevi Napoli Basket: Guarino 16, Malfatti 2, Chiera 4, Malagoli 13, Erkmaa 3, Molinari, Di Viccaro 9, Dincic 16, Giovanardi ne, Gazineo ne, Puoti, Milani 6. Coach Lulli

HSC Roma: Di Simone, Di Paolo, Ly-Lee, Mouaha 11, Costi 11, Dron 11, Reali 3, Bruni 23, Visnjic 12, Rubinetti ne, Ndzie, Fokou 2. coach Bizzozi.

19/11/2018
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