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Porte chiuse, portafoglio meno pieno
di Pierluigi Capuano
Il San Paolo non è in regola. Non lo è mai stato. Anzi. In passato più volte lo stadio di Fuorigrotta ha evidenziato tutti i suoi problemi strutturali. Basta, infatti, una pioggia un po’ più forte per far allagare gli spogliatoi. Ora si deve mettere tutto in regola. Non ci saranno più deroghe. E il Napoli di Eddy Reja sarà costretto a giocare alcune partite casalinghe a porte chiuse, senza, dunque, il dodicesimo uomo sugli spalti.

Ma quanto costeranno ad Aurelio De Laurentiis queste porte chiuse? Dipende da quanto tempo occorrerà per effettuare i lavori di adeguamento dello stadio. Sembra che i tifosi azzurri potranno riaccomodarsi sugli spalti del San Paolo soltanto in occasione dei playoff (se il Napoli finirà tra il terzo ed il sesto posto della classifica finale). Questo significa che potrebbero essere ben dieci le partite interne senza pubblico. E senza biglietti venduti.

Facciamo dei conti. Finora sono undici le partite interne del Napoli-2006/07, ma gli azzurri hanno giocato al San Paolo soltanto dieci partite vista la squalifica per i petardi esplosi durante Napoli-Frosinone: contro il Mantova si è giocato a Perugia, a porte chiuse. In dieci partite i paganti sono stati complessivamente 172.130. Il record, chiaramente, in occasione della partita contro la Juventus. Lunedì 6 novembre furono venduti 39.397 biglietti: in questa stagione in Italia soltanto i derby di Roma (48.032 biglietti il 20 dicembre) e di Milano (41.624 il 28 ottobre) hanno avuto più spettatori paganti. Il minimo stagionale, invece, contro il Brescia: il 19 dicembre solo 6.040 spettatori paganti. “Solo” si fa per dire. Seimila biglietti venduti, infatti, rappresenterebbero il record stagionale per buona parte degli altri ventuno club di questa serie B. Senza arrivare all’AlbinoLeffe, con una media inferiore ai mille paganti a partita, se non si considerano Napoli, Juventus, Bologna e Genoa, la media dei biglietti venduti per le altre partite di serie B supera di poco la quota delle duemila presenze. 172.130 paganti in dieci partite per una media a partita di 17.213 biglietti venduti.

L’incasso totale è stato finora di 2.605.856: in media 260.585 euro a partita. Se il Napoli giocherà a porte chiuse tutte le dieci partite interne del girone di ritorno allora il danno economico per De Laurentiis sarà superiore ai 2,5 milioni di euro. Ben superiore visto che normalmente, quando il Napoli è in corsa per importanti traguardi stagionali, le ultime partite vedono a Fuorigrotta il tutto esaurito. E’ successo in serie C, figurarsi in B. Se, invece, saranno soltanto cinque-sei le partite senza pubblico, la mancata vendita dei biglietti varrà un mancato introito di circa 1,5 milioni di euro.

Queste cifre, però, sono lorde. Si devono, infatti, sottrarre gli importi delle tasse e la quota spettante alla squadra ospitata. De Laurentiis risparmierà soltanto i pochi “spiccioli” delle multe visto che finora il suo Napoli è stato multato in tutte le partite disputate, in casa e in trasferta. L’unica eccezione è quella a porte chiuse con il Mantova.
6/2/2007
  
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