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Lukaku rilancia il Napoli
di Mimmo Carratelli
Luna azzurra a Cagliari (4-0) come Luna rossa a Barcellona (4 vittorie a zero). Il Napoli si tira su imperiosamente in classifica. Terza vittoria consecutiva come non accedeva da un anno e mezzo (la stagione dello scudetto).

Il Napoli ha vinto una partita nella quale sembrava che il Cagliari, prima di arrendersi, potesse prendersi il match. Ma un grandissimo Meret con quattro grandissime parate ha tenuto a galla gli azzurri.

Il Napoli, dopo il gol di Di Lorenzo (18’), è vissuto pericolosamente sul minimo vantaggio. Ha sofferto l’aggressività, la velocità e l’intraprendenza del Cagliari. Il portiere l’ha tenuto in vita. E proprio nel momento di maggiore pressione della squadra sarda, il Napoli ha colpito, protagonista Lukaku.

Ecco l’importanza di avere Lukaku, il centravanti trentunenne fortemente voluto da Conte. Nel duello rusticano col colombiano Jerry Mina (1,95), il belga spesso anticipato sembrava non entrare in partita. Ma Lukaku ha la tenacia sornione del leone che si finge addormentato e poi azzanna la preda.

Lukaku ha firmato la vittoria azzurra. Tenendo palla, giocando di sponda, ha cominciato col servire a Lobotka la prima palla-gol che lo slovacco sprecava clamorosamente. Poi l’assist a Di Lorenzo (tiro deviato da Mina) per il vantaggio.

E ancora Lukaku quando ha liberato Kvaratskhelia al raddoppio (66’) e quando è andato in gol sull’assist di Kvara (70’). Col Cagliari ormai in ginocchio, Buongiorno di testa sul corner di Neres chiudeva la quaterna azzurra (93’).

Si comincia a intravvedere il Napoli di Conte, una squadra che, sotto la pressione dell’avversario, regge, difende di squadra, soffre e aspetta il momento per riemergere.

Meret annullava il tiro pericoloso di Azzi (19’), il colpo di testa di Piccoli (41’), l’altro colpo di testa di Luperto (47’), infine deviava sulla traversa la conclusione di Marin (56’).

Erano le quattro occasioni che avrebbero dovuto premiare il Cagliari. Ma ha preso il sopravvento l’esperienza degli azzurri, la capacità del Napoli di non disunirsi sotto l’imperversare dei sardi (cancellata Verona). Ha vinto la squadra più matura e, in definitiva, più forte.

C’è già lo spirito di Conte. Il Napoli accetta di giocare partite “sporche”. Il Cagliari (3-5-2) ha giocato uomo contro uomo, ha messo in difficoltà gli azzurri, non è stato fortunato, si è illuso di farcela. Dopo più di un’ora di gioco, il Napoli si è tolto dalla pressione sarda prendendosi il pallino del gioco. Ha cominciato a palleggiare per raffreddare l’intraprendenza dei cagliaritani, ha abbassato il ritmo della partita, ha rifiatato e ha colpito.

Sono stati preziosi anche i giocatori meno da vetrina, Politano e Mazzocchi. Dalla difesa, spesso Buongiorno è venuto avanti a costruire gioco. Anguissa si è sdoppiato nel lavoro difensivo e in quello offensivo. Lobotka ha tenuto la regia con la consueta bravura. Kvaratskhelia, nonostante la caviglia sinistra dolorante subito colpita da Zappa, ha giocato con l’ardore del protagonista. A Lukaku sono persino sfuggite due occasioni per segnare ancora (24’ salvava Luperto e, nel lungo recupero del primo tempo, otto minuti, è inciampato, con Kvara che lo aveva messo davanti a Scuffet).

Nella ripresa, con i cambi, si sono visti gli altri acquisti della clamorosa campagna da 150 milioni di De Laurentiis. McTominay (dal 73’ per Kvaratskhelia) si è fatto notare di più. Neres dal corner ha pennellato il cross per il gol di Buongiorno, e sono già tre gli assist del brasiliano.
Con i cambi s’è visto un 3-5-2. Conte sta pensando a un ritocco tattico per impiegare tutti i nuovi giocatori (solo Rafa Marin è rimasto in panchina). L’ha detto alla vigilia della partita di Cagliari. Vedremo, allora, un Napoli nuovo di zecca? Sabato si va a Torino contro la fantasmagorica Juventus di Thiago Motta. Il Napoli appare lanciato.

La partita è stata sospesa dall’irrequietezza dei tifosi (400 napoletani a Cagliari) con disordini e lancio di mortaretti e fumogeni. Match fermato per più di cinque minuti dopo il 25’. Poi si è potuto giocare senza altri intralci.

CAGLIARI-NAPOLI 0-4 (0-1)
NAPOLI (2-4-2-1)
: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno; Mazzocchi, Anguissa, Lobotka (73’ Gilmour), Spinazzola (63’ Olivera); Politano (81’ Neres), Kvaratskhelia (73’ McTominay); Lukaku (73’ Simeone).

CAGLIARI (3-5-2): Scuffet; Zappa, Mina, Luperto; Azzi (59’ Zortea), Deiola (46’ Adopo), Marin (77’ Makoumbou), Gaetano (59’ Kingstone), Augello; Luvumbo, Piccoli (77’ Pavoletti).

ARBITRO: La Penna (Roma).

RETI: 18’ Di Lorenzo, 66’ Kvaratskhelia, 70’ Lukaku, 93’ Buongiorno.

16/9/2024
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