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Napoli vince a Bergamo
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 26.11.2023)
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Nel segno di Elmas come nell’anno dello scudetto. Il macedone fissa il 2-1 a Bergamo come l’anno scorso. Mazzarri debutta con una vittoria fantastica. Felice il ritorno sulla panchina azzurra.
Il Napoli tiene il quarto posto respingendo l’assalto dell’Atalanta che era dietro appena un punto e puntava al sorpasso. Il Napoli vince a Bergamo com’è riuscito solo all’Inter. La Juve aveva fatto 0-0.
C’è un’altra aria, un altro spirito, c’è un altro Napoli. È bastato un allenatore “
vivo” per scuotere la squadra.
Mazzarri ha avuto un tempo breve per intendersi con gli azzurri. Ma la squadra ha respirato l’aria nuova. Si è sciolta, ha ripreso sicurezza e determinazione, a tratti anche il gusto del gioco.
Non è stato facile perché il Napoli ha dovuto venir fuori dal pressing asfissiante dell’Atalanta, uomo contro uomo, una partita d’altri tempi.
Gasperini spostava in avanti Koopmeiners per limitare Lobotka e arretrava Pasalic per frenare Anguissa.
Triplicata la marcatura su Kvaraskhelia, non bastava Scalvini (1,94).
Il Napoli persino in emergenza in difesa dopo 37 minuti quando Olivera si accasciava col ginocchio sinistro infortunato, entrava Juan Jesus nell’inedito ruolo di laterale di difesa.
Il Napoli è andato in vantaggio nel primo tempo (44’ colpo di testa di Kvaratskhelia anticipando Scalvini sul lancio di Di Lorenzo) mentre la gara era in equilibrio, con l’Atalanta che ringhiava di fronte alla gara disinvolta degli azzurri.
Nella ripresa, subito il pareggio di Lookman (53’ colpo di testa sul cross di Hateboer), il Napoli ha colpito mentre l’Atalanta alzava il pressing portandosi più avanti.
La squadra bergamasca attaccava con due esterni freschi, Hateboer subentrato a Zappacosta (33’ per infortunio) e Ruggeri al posto di Bakker a inizio del secondo tempo.
È stata una gara dura, con molti falli.
La difesa azzurra ha retto contro l’indiavolato Lookman sotto il controllo di Rrahmani, mentre Natan spegneva le velleità di De Ketelaere, preferito in partenza a Scamacca.
Era un Napoli di migliore qualità a centrocampo contro la fisicità degli atalantini. Lobotka governava il gioco alla sua maniera, Anguissa teneva in scacco Pasalic e Zielinski con una intelligente partita tattica (contro Ederson) sosteneva splendidamente la fase passiva. Politano e Kvaratskhlia avevano difficoltà a sfondare, così Raspadori sotto le grinfie di Dmjisiti.
L’equilibrio del primo tempo (ma il Napoli era in vantaggio) si spezzava nella ripresa con un’Atalanta votata all’attacco più furiosamente.
Era abile Mazzari nei cambi (63’ Elmas per Politano, Osimhen per Raspadori). Senza più maschera, il nigeriano non ancora in condizione impensieriva la difesa bergamasca con la sola presenza e un paio di strappi, ma anche con l’assist per il gol di Elmas sfruttando un errore del portiere Carnesecchi nel rimettere la palla in gioco.
Era un Napoli ben disposto in campo, compatto e agile nel portarsi avanti. Mazzarri inseriva Ostigard per Natan e Cajuste per Zielinski (78’) irrobustendo la fase difensiva. Il Napoli colpiva un minuto dopo con Elmas.
L’Atalanta impiegava Muriel per De Ketelaere e Scamacca per Lookman (83’) disponendosi a un forcing finale senza esito. Il Napoli difendeva bene, Ostigard ed Elmas risolvevano due situazioni pericolose in area e Muriel si appassiva dopo un inizio scoppiettante.
Una vittoria importante perché apre un nuovo campionato per il Napoli non più appassito. Prima del vantaggio di Kvara, al Napoli veniva annullato un gol di Rrahmani per offside, ma era il segnale di una prestazione vincente.
Nel finale del primo tempo, Gollini negava il gol a Koopmeiners e Carnesecchi lo negava a Zielinski.
Ha giocato ancora Gollini per l’indisponibilità di Meret. Confermato il 4-3-3. Mazzarri si è fatto ammonire protestando per un fallo su Lobotka che l’arbitro lasciava correre.
È stata una partita ricca di episodi col Napoli protagonista una spanna sopra l’Atalanta.
È iniziato bene i ciclo delle partite “
terribili”. Ora c’è un Napoli uscito dal periodo grigio in cui l’aveva cacciato Garcia.
Mercoledì a Madrid senza soggezione. Poi l’Inter al Maradona e la Juventus a Torino. Il Napoli può ancora sorprendere.
ATALANTA-NAPOLI 1-2 (0-1)
NAPOLI (4-3-3-): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan (78’ Ostigard), Olivera (37’ Juan Jesus); Anguissa, Lobotka, Zielinski (78’ Cajuste); Politano (63’ Elmas), Raspadori (63’ Osimhen), Kvaratskhelia.
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac (76’ Bonfanti); Zappacosta (33’ Hateboer), Ederson, Pasalic, Bakker (46’ Ruggeri); Koopmeiners; De Ketelaere (83’ Muriel), Lookman (83’ Scamacca).
ARBITRO: Mariani (Aprilia).
RETI: 44’ Kvaratskhelia, 53’ Lookman, 79’ Elmas.