Calcio
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Una vittoria da campioni d'Italia
di Mimmo Carratelli
(da: Roma dell'1.10.2023)
I campioni d'Italia siamo noi.
Possono ben gridarlo gli azzurri con questa strepitosa vittoria a Lecce (4-0), campo imbattuto (tre vittorie su tre).

È il seguito entusiasmante del successo sull'Udinese. Otto gol in due partite. Il Napoli aggredisce l'alta classifica.

D'Aversa aveva detto non giochiamo per il pareggio, dobbiamo aggredire il Napoli. Ed ecco il Lecce con un audace 4-3-3.
Ma Garcia spariglia le carte schierando il Napoli con un 4-1-4-1.

Nel primo tempo Simeone punta centrale, nella ripresa Osimhen. Dietro, i quattro dell'apocalisse: Lindstrom, Anguissa, Zielinski, Kvaratskhelia. E Lobotka torna padrone del gioco, pilota sublime del Napoli.

In difesa, Ostigard tra i migliori, aprendo addirittura il roboante successo, e convince Natan, ormai ben dentro il gioco del Napoli. Il brasiliano dimostra gran sicurezza, protagonista di sei interventi decisivi, fa valere il fisico contro Krstovic, spazza con sicurezza di testa e di piede, gioca corto e lungo senza difficoltà. Olivera inserito meglio nella manovra offensiva. Di Lorenzo cancella la vivacità di Strefezza e sostiene gli attacchi azzurri.

È un Napoli abile. Con un palleggio lento spegne l'aggressività del Lecce a inizio partita. Poi velocizza il giro-palla per prendersi il match. Gli azzurri hanno creato numerose situazioni pericolose nell'area pugliese col pressing alto con cui rubavano subito palla partendo all'attacco. Come una volta...

È tornato il centrocampo dominatore, Anguissa a tutto campo, Lobotka avanti a spingere la squadra, play impareggiabile, Zielinski in gran forma. Da Lindstrom luci e ombre.

Il Lecce è stato sorpreso e annichilito. La musica non è cambiata con gli innesti nella ripresa (46' Osimhen per Simeone, 58' Politano per Lindstrom e Raspadori per Kvaratskhelia, 75' Cajuste per Lobotka, 83' Gaetano per Zielinski).

Garcia ha gestito le rotazioni con tempestività ed efficacia, martedì ci sarà il Real Madrid al Maradona, seconda gara di Champions.

S'è giocato in un pomeriggio caldissimo e il Napoli aveva un giorno di riposo in meno rispetto ai salentini.

Una vittoria della squadra, ma anche del tecnico.
Il Lecce parte all'attacco, il Napoli lo ammansisce subito prendendo il pallino del gioco. E quando Zielinski pennella un calcio di punizione per la testa vincente di Ostigard (16'), il destino del match è segnato, anche se il Lecce reagisce, attacca con coraggio (25' Meret, unica vera parata, annulla una conclusione di Krstovic, 31' Pongravic alza alle stelle una palla-gol in mischia), ma difende male.

Simeone è più centravanti di movimento che percussore sotto le grinfie del corazziere croato Pongravic (1,93), ma fa salire la squadra e fa girare il pallone.

Il Napoli è nettamente superiore. Fioccano le occasioni-gol (40' Simeone di poco fuori dopo gli scambi entusismanti prima fra Anguissa e Kvaratskhelia, poi Simeone-Zielinski-Simeone; 43' Falcone sventa la conclusione di Zielinski; 45' oltre la traversa il tiro di Kvaratskhelia), mentre Meret sta a guardare.

Nella ripresa subito Osimhen per Simeone (ammonito).
Risparmiati al nigeriano i primi 45' in vista del Real Madrid. E gol immediato di Osi dopo un palla-alta di Kvaratskhelia tornato grande.

Proprio il georgiano disegna una magica parabola sulla quale Osi di testa insacca il raddoppio (51'). È un sinfonia azzurra.

Annullato un gol di Ramadani per precedente fallo di mano di Krstovic (57'). Il Lecce gioca a sprazzi, il Napoli domina in lungo e in largo.

Puntuali le altre sostituzioni, Politano e Raspadori in campo. Il Lecce tenta di rianimarsi col doppio centravanti, Piccoli (1,93) per Strefezza al 71' al fianco di Krstovic. Il Napoli non fa una piega e terrà la porta imbattuta.

Sono saggi i cambi successivi di Garcia con Cajuste che fa riposare Lobotka e Gaetano che concede respiro a Zielinski. C'è gloria per tutti.

Raspadori prima impegna con una rasoiata Falcone (67'), poi serve a Gaetano la palla che il ragazzo insacca dal limite con un movimento da centravanti (88'). Politano su rigore (94') completa la vittoria-spettacolo.

LECCE-NAPOLI 0-4 (0-1)

NAPOLI (4-1-4-1)
: Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Olivera; Lobotka (75' Cajuste); Lindstrom (58' Politano), Anguissa, Zielinski (83' Gaetano), Kvaratskhelia (58' Raspadori); Simeone (46' Osimhen).

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Bachirotto, Gallo (61' Dorgu); Rafia (61' Oudin), Ramadani, Blin (61' Gonzalez); Almqvist (82' Corfitzen), Krstovic, Strefezza (71' Piccoli).

ARBITRO: Pairetto (Nichelino).

RETI: 16' Ostigard, 51' Osimhen, 88' Gaetano, 94' Politano rigore.
30/9/2023
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