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La vena del collo allo chalet di Mergellina
di Mimmo Carratelli

(da: Corriere dello Sport del 21.03.2023)
Seduta anatomica, venosa e arteriosa, allo chalet di Peppino cameriere a Mergellina alla presenza delle macchine anatomiche di Raimondo di Sangro, settimo principe di San Severo, nelle sembianze di Luciano Spalletti, principe di Castel Volturno, uomo sanguigno, esperto cardiocircolatorio e alchemico toscano.

Vedete, illustra don Ciccio portiere di palazzo, Spalletti ha identificato la vena cruciale per vincere.
Spalletti è un allenatore venoso? chiede Gennaro Piromallo salumiere. Sostanzialmente venoso, interviene Salvatore pittore di alici.

E qual è la vena che fa vincere? domanda Saverio Malaspina ragioniere. È la vena del collo, precisa don Ciccio portiere di palazzo. Quando la vena del collo si gonfia il giocatore fa cose straordinarie, aggiunge Salvatore pittore di alici.

E, allora, non si dice più si gonfia la rete, ma si gonfia la vena, osserva Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca. Esatto, risponde don Ciccio portiere di palazzo.

Spalletti possiede un gonfiatore di vene del collo? chiede Enrico Pignatiello baritono mancato al San Carlo. Questo non si sa, illustra Salvatore pittore di alici.

Chi è che gonfia la vena del collo ai giocatori? domanda Carmelo Mirabello regista di teatro popolare. È un processo segreto, azzarda Totonno Speranza direttore di centro commerciale. Spalletti ha una formula segreta? chiede don Peppino parcheggiatore allusivo.

Non tanto segreta, obietta Pasquale Pazienza giornalista on-line, perché ne ha parlato in conferenza-stampa. Ho visto la conferenza sulla vena del collo, interviene Saverio Malaspina ragioniere.

Che cosa hai visto? chiede Gennaro Piromallo salumiere.

A un certo punto Spalletti si è gonfiato, ha fatto gli occhi grandi molto spiritati, si è congestionato in volto e con la mano destra, e soprattutto con l'indice della mano destra ha indicato il punto preciso della vena del collo, espone Saverio Malaspina ragioniere.

L'ho vista anch'io, comunica di passaggio Peppino cameriere, e molti giornalisti sono svenuti.

È possibile che Spalletti abbia un telecomando in panchina e premendo un tasto gonfia la vena del collo di Osimhen, di Kvaratskhela, di Kim, di Anguissa che sono i giocatori con la vena del collo meglio sintonizzata, ipotizza Salvatore pittore di alici.

Questo vuol dire che altri giocatori hanno una vena del collo meno sensibile? domanda Gennaro Piromallo salumiere.

Per esempio, interviene Carminiello-a-rezza pescatore di fravaglia, a Lobotka la vena del collo non serve, è un pacifico trottatore di centrocampo. La vena del collo è importante nei purosangue come sono gli attaccanti del Napoli, chiarisce don Ciccio portiere di palazzo.

Per esempio, Lozano non ha nemmeno il collo, espone don Peppino parcheggiatore allusivo. E Politano, giocando, una volta la trova la vena del collo, una volta la scambia per la catenina portafortuna, insinua Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca.

La vena del collo sarà determinante per lo scudetto, assicura don Ciccio portiere di palazzo. E per la Champions? chiede Saverio Malaspina ragioniere. Per la Champions Spalletti avrà previsto alternative opportune, per esempio un concorso determinante del nervo vago, afferma don Ciccio portiere di palazzo.

Spalletti è il nostro principe di Sangro, esclama soddisfatto Salvatore pittore di alici. Spalletti è un grande anatomista, proclama Pasquale Pazienza giornalista on-line.

È un perfetto venoso, aggiunge entusiasta don Peppino parcheggiatore allusivo. Ve lo dico subito chi è Spalletti con questa storia della vena del collo, conclude don Ciccio portiere di palazzo, Spalletti è uno di vena di qualità.
22/3/2023
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