Calcio
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Messico, nuvole e due gol
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 18.01.2022)
Messico, nuvole e gol. Lozano firma con una doppietta la vittoria del Napoli a Bologna (2-0). In attesa di Tagliafico, il Napoli taglia corto al "Dall'Ara" prendendosi i tre punti necessari alla posizione Champions tenendo la Juventus a cinque punti e l'Atalanta (una partita in meno) a quattro.

Il Napoli è addirittura a due punti dal secondo posto del Milan (battuto in casa dallo Spezia che non vince solo a Napoli).

Missione compiuta a Bologna dopo le sventole viola al "Maradona". Il Napoli vince dominando la gara per 70 minuti con uno straordinario possesso palla (72 per cento) nel primo tempo, calato nella ripresa (61 per cento) per gli ultimi venti minuti concessi al Bologna. Ma gli azzurri non hanno mai rischiato di lasciarsi sfuggire la vittoria.

Negli ultimi venti minuti, con l'inserimento di Vignato e del diciottenne finlandese Pyyhtia, il Bologna ha preso coraggio e iniziativa raccogliendo zero, una palla-gol di Dominguez alta, due conclusioni fuori, il palo di Svenberg su punizione dal limite al 92'. Il Napoli non ha mai tremato, ma nel finale ha dovuto rifiatare raccogliendosi a difendere.

Per tre quarti di partita, solo Napoli contro il Bologna intimidito dal palleggio degli azzurri e senza mai pressare per spegnere la manovra napoletana. Lobotka faceva girare palla a piacere, molto più rapido di Fabian Ruiz incline a portare il pallone e spesso incerto nella giocata.

Spalletti sorprendeva tutti rinunciando a Petagna e affidando a Mertens (1,69) il ruolo di prima punta tra i colossi della difesa bolognese (Binks 1,88 e Theate 1,91). Mertens ha fatto il centravanti-ombra muovendosi molto e giocando in appoggio ai compagni, esaltandosi poi col "velo" che apriva a Lozano, sul cross di Elmas, la porta del primo gol.

Differenza tecnica notevole fra le due squadre e il Bologna con molti titolari fuori (Barrow, Santander, Orsolini, Medel), mentre il Napoli ha cominciato a recuperare Mario Rui, Zielinski, Fabian Ruiz.

Nel finale, dopo 57 giorni, s'è rivisto Osimhen (dal 71' per Mertens) e l'uomo mascherato è entrato in partita senza remore, cominciando a non temere un contrasto aereo con Binks e andando in fuga due volte sulla destra sfiorando il gol all'88' sul lancio di Demme: superava il difensore, riusciva a governare la palla ma concludeva fuori.

Nel primo tempo è stata solo sinfonia azzurra. Il Bologna s'è visto nella metà campo del Napoli appena cinque volte con tre parate facili di Meret su Sansone, Hickey e Arnautovic. Il Napoli giostrava con estrema sicurezza, Zielinski fra i protagonisti del primo tempo e Lozano (anche con due recuperi difensivi) al proscenio.

Il messicano usciva immediatamente dalla sua ombra e, dopo pochi minuti, costringeva Skorupski a una devizione in corner (6'). Con Di Lorenzo che avanzava sulla fascia destra, Lozano si accentrava continuamente finendo col fare il centravanti. E da "numero nove" insaccava il primo gol.

Il Napoli continuava a dominare la gara e l'avversario. Lobotka e Fabian Ruiz, mai pressati, avevano completa libertà di costruire gioco, Di Lorenzo e Mario Rui erano in costante proiezione offensiva, Zielinski, da mezz'ala offensiva, rifiniva l'azione. Il Bologna era in completa balìa del Napoli.

Solito vizio azzurro il palleggio insistito, poca profondità, girotondo davanti ai sedici metri bolognesi, senza cercare il raddoppio immediato fino a che, era ora, Fabian Ruiz andava al tiro (45' incrocio dei pali) sull'assist delizioso di Mertens.

Prima che il Bologna si svegliasse dal suo letargo, il Napoli colpiva nuovamente a inizio di ripresa, ancora con Lozano sulla ripartenza innescata da Zielinski e rifinita da Fabian Ruiz per il messicano (47').

Successo in cassaforte, ma un terzo gol (possibile) avrebbe dato maggiore tranquillità. Il Napoli, invece, forte della sua superiorità tecnica, continuava a gestire la partita nella metà campo bolognese senza affondare i colpi.

Prima che Lozano (ancora lui!) impegnasse Skorupski in un nuovo salvataggio in corner (57'), come aveva fatto a inizio di partita, Mihajlovic dava la sveglia al Bologna con gli inserimenti di Falcinelli per Arnautovic, di Dominguez per Viola e di Skov Olsen per Sansone (52').

Era un altro Bologna con un attacco nuovo e il Napoli che un po' mollava. L'ingresso di Vignato, gioiellino veronese di promettente futuro, per Soriano (67') accresceva la capacità di manovra dei felsinei, ancora più vivaci con l'impiego del diciottenne finlandese Pyyhtia per Hickey (71').

Entravano Politano per Lozano e Osimhen per Mertens (71'). Il Napoli, forse stanco dopo la maratona di giovedì contro la Fiorentina, si ritirava a difendere. Spalletti rafforzava la tenuta del centrocampo con Demme per Zielinski (80') e nel finale inseriva Ghoulam per Elmas e Petagna per Fabian Ruiz (86').

Il Napoli si limitava a ripartire come ai bei tempi lanciando il pallone a Osimhen che non ha smarrito del tutto la sua voglia di correre e battersi. Alla fine il palo di Svenbeg pareggiava l'incrocio colpito da Fabian Ruiz nel finale del primo tempo.

Complessivamente, è stata una buona prestazione del Napoli contro un Bologna che si arrendeva in partenza al sontuoso palleggio degli azzurri, svegliandosi solo nel finale senza raccogliere nulla.

Lozano non segnava da tre mesi, dal gol a Firenze del 3 ottobre. Si è improvvisamente destato dalle sue malinconie ed è stato decisivo. Lobotka continua a essere il sovrano incontrastato del centrocampo con un leggero calo nel finale. Fabian Ruiz dà il meglio attaccando (ma, accidenti, perché non cerca il tiro col suo tagliente sinistro?), meno presente in copertura come fa Demme.

La difesa ha giocato con ordine, poco angustiata dal Bologna. Elmas ha fatto il suo solito gioco confuso e individualista, sempre alla ricerca del terzo dribbling che gli fa perdere la palla. A sinistra manca Insigne e si sente.

BOLOGNA-NAPOLI 0-2 (0-1)

NAPOLI (4-2-3-1)
: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Fabian Ruiz (86' Petagna), Lobotka; Lozano (71' Politano), Zielinski (80' Demme), Elmas (86' Ghoulam); Mertens (71' Osimhen). 

BOLOGNA (3-5-2): Skorupski; Soumaoro, Binks, Theate; De Silvestri, Svanberg, Viola (52' Dominguez), Soriano (67' Vignato), Hichey (71' Pyyhtia); Arnautovic (52' Falcinelli), Sansone (52' Skov Olsen.

ARBITRO: Marinelli (Tivoli).

RETI: 20' e 47' Lozano.

SERIE A – 22ª GIORNATA
Sampdoria-Torino 1-2, Salernitana-Lazio 0-3, Juventus-Udinese 2-0, Sassuolo-Verona 2-4, Venezia-Empoli 1-1, Roma-Cagliari 1-0, Atalanta-Inter 0-0, Bologna-Napoli 0-2, Milan-Spezia 1-2, Fiorentina-Genoa 6-0.

CLASSIFICA
Inter 50; Milan 48; Napoli 46; Atalanta 42; Juventus 41; Lazio, Roma, Fiorentina 35; Torino 31; Verona 30; Empoli 29; Sassuolo 28; Bologna 27; Spezia 22; Udinese, Sampdoria 20; Venezia 18; Cagliari 16; Genoa 12; Salernitana 11.
* Due partite in meno: Udinese, Salernitana
* Una partita in meno: Inter, Atalanta, Bologna, Venezia, Torino, Fiorentina.



18/1/2022
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