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Un trono tutto azzurro
di Mimmo Carratelli

(da: Roma del 29.11.2021
)
Il Napoli disintegra la Lazio (4-0) e schizza in testa da solo: +3 sul Milan, +4 sull'Inter. È stato il Napoli più brillante della stagione. In mezz'ora, con il gol di Zieliski e la doppietta di Mertens, ha steso la Lazio travolta, impacciata, fuori partita. Le ha assestato il quarto gol nella ripresa.

Hanno brillato tutti. Per dire quanto sia stata felice la serata del Napoli basta sottolineare che Lobotka (in coppia con Fabian Ruiz a centrocampo) è stato tra i migliori.

Il Napoli ha stravinto il confronto a centrocampo dove Fabian Ruiz ha surclassato Milinkovic e Lobotka ha soffiato la partita a Luis Alberto.

Le emozioni del pre-partita nel ricordo di Diego si sono rovesciate sul match e hanno esaltato il Napoli. La gara è stata subito tutta azzurra. La Lazio non ha avuto scampo contro il gioco veloce e preciso del Napoli. Ha girato a vuoto.

Sarri preferiva l'olandese Patric a Lazzari per controllare Insigne. Una mossa insignificante. Il Napoli ha vinto di squadra. Non sono stati i singoli a decidere il match, ma l'intera squadra ad impossessarsene con una personalità straripante.

Non c'è stata partita, neanche nel secondo tempo quando il Napoli, forte del cospicuo vantaggio, si è limitato a gestire il match con un possesso-palla sontuoso. La Lazio, che ha tentato una flebile riscossa, è rimasta ancora in soggezione.

Fabian Ruiz e Lobotka hanno comandato il gioco senza alcuna pressione degli avversari. Impossessatosi del centrocampo, il Napoli ha dettato legge. Condizione fisica eccellente, qualità tecnica di prim'ordine.

La Lazio aggredita e superata in ogni zona del campo non ha mai trovato le contro-misure per limitare la superiorità azzurra. Cataldi davanti alla difesa non sapeva che cosa fare. Subendo, la Lazio non è stata mai in grado di uscire in contropiede. Nulla la regia di Luis Alberto, statico nella sua imponenza (1,91) Milinkovic.

Nella Lazio niente ha funzionato. Immobile non ha fatto un solo tiro. Nella difesa del Napoli giganteggiava Koulibaly, più come suggeritore in prima battuta dell'azione offensiva che da difensore puro (in poche occasioni).

Gli esterni d'attacco della Lazio non sono mai saliti al proscenio: lo sgusciante spagnolo Pedro chiuso da Di Lorenzo e Anderson sovrastato da Mario Rui.

Era incredibile come Fabian Ruiz e Lobotka col loro movimento continuo si sottraessero alla marcatura avversaria giocando in libertà, mentre Zielinski giocava più avanzato sul centro-destra senza che la Lazio ne limitasse l'azione. E, intanto, avanti c'erano un Insigne molto motivato e Mertens subito in agguato per il gol.

Dopo sette minuti, la partenza a razzo del Napoli produceva il primo punto. Sul cross di Lozano, Mertens lottava in area fra due difensori, la palla rimbalzava all'indietro e dal limite Zielinski fiondava in gol.
Il Napoli non mollava la presa. Circolazione della palla veloce, a due tocchi, grande intensità di gioco. La Lazio era frastornata. Difendeva in affanno. Le due perle di Mertens la stendevano definitivamente.

Si cercavano tanto Insigne e Mertens, come ai vecchi tempi. E da Lorenzo arrivava all'ex finto-nove la palla per il raddoppio. Mertens, in area, era strepitoso. Con due finte metteva sedere a terra Acerbi e Patric liberandosi lo spazio per la conclusione, perfetta, imprendibile per Reina.

Tornavano per l'ex portierone azzurro i fantasmi della disfatta di aprile quando dal Napoli prese cinque gol, due li fece Insigne (con un rigore), poi Politano, Mertens e Osimhen. La disfatta laziale si è ripetuta.

Dopo 25 minuti, la Lazio si affacciava nell'area del Napoli. Ospina sventava in corner la palla-gol di Luis Alberto e sul calcio d'angolo Acerbi di testa centrava la traversa. Sono stati gli unici squilli della squadra di Sarri. Fischi per Sarri e fiasco della Lazio.

Dopo il breve intermezzo laziale, il Napoli andava ancora in gol. Sul cross di Lozano, Mertens da fuori area colpiva al volo (29') con una gran prodezza.
Partita messa in cassaforte, come si suol dire, non tanto per i tre gol di vantaggio, ma per la schiacciante superiorità del Napoli. La Lazio ha fatto da malinconica comparsa.

Dopo il primo tempo sprint, il Napoli si dedicava nella ripresa al controllo della partita. Il palleggio diventava conservativo, elegante nelle sortite dalla linea difensiva, preciso in mezzo al campo. La Lazio rincorreva inutilmente la palla che gli azzurri si passavano in continuazione con una padronanza assoluta.

Sarri cercava soluzioni con l'ingresso di Lazzari (46' per Patric) e poi di Zaccagni (55' per Anderson) con l'intento di filare di gran carriera sulle fasce. Il Napoli concedeva nulla perché a centrocampo ancora Luis Alberto e Milinkovic non vedevano palla. La Lazio non tirava mai in porta. Era semmai Reina a sventare un tiro improvviso di Mario Rui (58').

Spalletti inseriva energie fresche (64' Elmas per Lozano e Petagna per Mertens). Il Napoli continuava ad avere la partita in pugno. La Lazio quando attaccava lo faceva in modo confuso. C'era Demme per Zielinski (73'), poi Ghoulam per Mario Rui e Malcuit per Fabian Ruiz (86').

Il Napoli centrava anche il quarto gol quando Fabian Ruiz risolveva con un sinistro portentoso una serie di passaggi (85').

Settimana intensa. Mercoledì a Reggio Emilia contro il Sassuolo che ha disintegrato il Milan a San Siro (3-1), poi sabato l'Atalanta a Fuorigrotta e giovedì il Leicester per la partita decisiva in Europa League.

NAPOLI-LAZIO 4-0 (3-0)

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina, Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui (86' Ghoulam), Lobotka, Fabian Ruiz (86' Malcuit); Lozano (64' Elmas), Zielinski (73' Demme), Insigne, Mertens (64' Petagna).

LAZIO (4-3-3): Reina, Patric (46' Lazzari), Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj; Milinkovic (61' Basic), Cataldi (75' Leiva), Luis Alberto, Anderson (55' Zaccagni), Immobile, Pedro (75' Moro).

ARBITRO: Orsato (Schio).

RETI: 7' Zielinski, 10' e 29' Mertens, 85' Fabian Ruiz.

SERIE A – 14ª GIORNATA
Cagliari-Salernitana 1-1, Empoli-Fiorentina 2-1, Sampdoria-Verona 3-1, Juventus-Atalanta 0-1, Venezia-Inter 0-2, Udinese-Genoa 0-0, Milan-Sassuolo 1-3, Spezia-Bologna 0-1, Roma-Torino 1-0, Napoli-Lazio 4-0.

CLASSIFICA
Napoli 35; Milan 32; Inter 31; Atalanta 28; Roma 25; Fiorentina, Juventus, Bologna, Lazio 21; Verona, Empoli 19; Sassuolo 18; Torino 17; Venezia, Sampdoria, Udinese 15; Spezia 11; Genoa 10; Cagliari, Salernitana 8.
29/11/2021
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