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L’Inter per abbattere il predominio Juve
di Mimmo Carratelli (da: Roma del 12.08.2010)
Calciomercato aperto sino al 2 settembre a campionato iniziato. Un’altra stortura del calcio italiano. La serie A ha investito 892,2 milioni di euro in acquisti: in testa l’Inter con 202 milioni, poi la Juve 181,5 e la Roma 121. Il Napoli è stato bravo a vendere: cento milioni per otto giocatori. De Ligt dall’Ajax alla Juve 85,5 milioni: il top. Lukaku all’Inter dal Manchester United per 78 milioni.

In Europa si spende di più. Le squadre della Premier hanno speso 1.473 milioni in acquisti, quelle della Liga 1.204 milioni. Il Real Madrid ha speso 305 milioni, il Barça 255, l’Atletico Madrid 243. In Inghilterra, Manchester City in testa con 167 milioni in acquisti, 159 il Manchester United, 149 l’Aston Villa, 143 l‘Arsenal.

Diamo un primo voto alle quadre italiane viste in amichevoli e al calciomercato. L’Inter si candida a sfidante numero uno della Juve per lo scudetto.

ATALANTA 5,5
Quanto inciderà l’impegno di Champions nella nuova stagione della strepitosa Atalanta di Gasperini (4-3-1-2) dopo l’entusiasmante terzo posto del campionato scorso? La squadra resta praticamente uguale tra il genio del Papu Gomez e i gol di Duvan Zapata. Si sono aggiunti l’attaccante colombiano Luis Muriel, 28 anni, rientrato in Italia, preso per 15 milioni dal Siviglia, e il centrocampista ucraino Malinovski, 13 milioni dal Genk. L’esperienza del difensore slovacco Skrtel (34 anni, svincolato dal Fenerbahce) per la Champions.

BOLOGNA 4,5

Ceduto Pulgar, gran puntello di centrocampo. Buon mercato col riscatto di Orsolini (15 milioni alla Juve), Soriano e Sansone (7,5 e 7,5 al Villarreal). Presi il centrocampista danese Skov Olsen, 19 anni, sei milioni, e il difensore olandese Denswil, 26 anni, altri sei milioni, 1,88, dal Bruges. Servirebbe un forte attaccante, Palacio ha 37 anni.

BRESCIA 4
L’imprenditore agricolo cagliaritano Massimo Cellino, per vent’anni presidente del Cagliari, dopo le avventurose sortite in due club inglesi, prende il Brescia nel 2017 per 6,5 milioni di euro in B portandolo in A. Per ironia del calendario, la prima partita sarà Cagliari-Brescia. Confermato Corini (4-3-1-2) in panchina. Il gioiello della squadra è l’attaccante Alfredo Donnarumma, 29 anni, di Torre Annunziata, ex Empoli. Presi l’attaccante francese Ayé, 22 anni, dal Clermont per 2,5 milioni e il gigantesco portiere finlandese Joronen dal Copenaghen (26 anni, 1,97).

CAGLIARI 4,5

Grande attesa per il centenario (nel 2020) della società sarda. Confermato Maran (4-3-1-2) in panchina. Il rientro di Nainggolan, l’acquisto di Rog dal Napoli (15 milioni), l’arrivo del minuscolo (1,71) centrocampista uruguayano Nandez dal Boca Juniors per 17 milioni hanno sollevato grande entusiasmo. Obiettivo, conquista anticipata della salvezza con i gol di Pavoletti e le parate di Cragno.

FIORENTINA 5

La nuova proprietà italo-americana (il calabrese di New York Rocco Commisso, patrimonio 4,6 miliardi di dollari) ha dato una scossa all’ambiente con la solenne promessa di non cedere Chiesa (alla Juve) almeno quest’anno. Il terzino spagnolo Lirola, in prestito dal Sassuolo per 12 milioni, è l’acquisto di maggior rilievo per Montella (4-3-3), ma sembra avere maggior peso l’arrivo di Pulgar dal Bologna per 10 milioni, puntello di forza per il centrocampo viola che manca però di un “cervello” dopo la cessione di Veretout. Kevin Prince Boateng, 32 anni, il ghanese del Sassuolo, per mezza stagione di passaggio al Barcellona (tre partite), arriva innamorato in un sol colpo di Melissa Satta e della Fiorentina. Promette gol e assist. In calo il Cholito Simeone, l’attacco viola appare spuntato, affidato tutto a Chiesa.

GENOA 4,5

Interessante l’arrivo del centrocampista Schoen dall’Ajax (3 milioni), preso il centravanti Pinamonti dall’Inter (16 milioni), Saponara dietro le due punte nel 4-3-1-2 di Andreazzoli subentrato a Prandelli.

INTER 7,5
Con Icardi in castigo, Lukaku (78 milioni) accresce la potenza offensiva dell’Inter di Conte in forza fisica e spunto sotto rete. Se arrivasse anche Dzeko, Conte potrebbe lanciare la sfida-scudetto alla Juventus. Il 3-5-2 nerazzurro è più “fresco” e ricco a centrocampo per gli acquisti di Barella (22 anni, 35 milioni) e Sensi (24 anni, 27 milioni), forza e tecnica dell’ex cagliaritano, talento da regista e inserimenti in gol per l’ex Sassuolo. Sugli esterni l’austriaco Lazaro e Asamoah assicurano l’elastico fra attacco e difesa trasformando quest’ultima in una diga a cinque, già forte nei tre centrali e con una sicurezza tra i pali, Handanovic. Conte ha già trasferito alla squadra forza, compattezza e tenacia. Idea finale: prendere Milinkovic-Savic dalla Lazio, nella trattativa potrebbe entrarci Icardi! Saldo mercato: -160 milioni.

JUVENTUS 7,5
Mercato sontuoso. I centrocampisti Rabiot e Ramsey a parametro zero. Danilo più 30 milioni dal City in cambio di Cancelo. De Ligt (19 anni, 1,89) per 85,5 milioni rafforza e ringiovanisce la difesa. Il ritorno di Buffon. Demiral dal Sassuolo per 18 milioni e Luca Pellegrini dalla Roma per 22. È ancora lo squadrone da battere. La somma delle qualità dei singoli è da scudetto. Ma ci sono “casi” da sbrogliare: Dybala, Higuain, Mandzukic, Khedira, Rugani in uscita. La Juve ha tentato di intralciare l’Inter nell’acquisto di Lukaku e ha perso. Sarri (4-3-1-2) deve gestire una situazione difficile e confusa. Chiede più palloni per Ronaldo che fa la differenza, più palloni a Pjanic da giocare sveltamente. Formazione-tipo da definire in attesa della soluzione per i giocatori in bilico. Saldo mercato: -52 milioni.

LAZIO 5,5
Squadra con poche novità e lo stesso allenatore, Simone Inzaghi, fedele al 3-5-2. Milinkovic-Savic è rimasto. Un buon incursore a destra, l’ex spallino Lazzari (26 anni, pagato 10 milioni). Spera in una migliore stagione di Immobile (15 gol l‘anno scorso, molto al di sotto del suo curriculum di cannoniere). Formazione compatta che non fa mai il “salto di qualità” per il vertice.

LECCE 4
Doppio salto consecutivo dalla serie C alla serie A per il Lecce alla sedicesima partecipazione al campionato maggiore. Confermato in panchina Fabio Liverani (4-3-1-2), il tecnico delle promozioni. Lapadula in prestito dal Genoa per far coppia in attacco con La Mantia. Ma è giunto dal Cagliari anche l’attaccante brasiliano Farias. A centrocampo l’ucraino Shakhov, 29 anni, svincolato dal Paok Salonicco. Sugli esterni della difesa il rumeno Benzar, 27 anni, e il colombiano Vera, vent’anni. Lotta dura per salvarsi.

MILAN 6
La “mano” di Giampaolo s’è già vista nel gioco più armonioso e ben concertato della squadra rossonera alla quale, nelle amichevoli, è mancata la forma migliore di Piatek, non più cecchino puntuale. Partito Cutrone, il tandem d’attacco è completato dal portoghese Leao (35 milione al Lilla, inseguito anche dal Napoli), vent’anni, un azzardo per la giovane età. Nel 4-3-1-2, Suso nella nuova posizione alle spalle delle due punte, non più defilato a destra, è la scommessa di Giampaolo che dal talento dello spagnolo (26 anni) si aspetta molto. Sembra un Milan più compatto e più sciolto, con migliore qualità di palleggio. Non ha centrocampisti di scontro, però di elevata qualità tecniche (Bennacer e Paquetà). La difesa a quattro con gli innesti del centrale brasiliano Duarte e di Theo Hernandez, quarto a sinistra, francese di 22 anni, è più tecnica che fisica. Tutta la squadra ha questa caratteristica, un pregio se tutto funziona, un limite però nelle partite più “dure”. Donnarumma è sempre sul punto di andare (Paris Saint Germain), se resta la difesa è più forte. Saldo mercato: -72 milioni.

NAPOLI 6

Il secondo Napoli di Ancelotti sembra avere un gioco nuovo, più ampio, sventagliate da un lato all’altro del campo, lanci in profondità per ripartenze veloci, minimo il fraseggio a centrocampo, tocchi di prima per avviare l‘azione offensiva. Questo s’è visto nelle amichevoli senza Allan e Koulibaly. La nostra forza, dice Ancelotti, è che siamo gli stessi, ben collaudati, grande intesa in campo e fuori, possiamo solo migliorare. Senza Albiol, la costruzione dal basso avrà qualche impaccio (Manolas è soprattutto un marcatore). Nei tre dietro Milik (Ancelotti ha scelto il 4-2-3-1 che può trasformarsi in 4-4-2), Mertens non è efficace dietro la prima punta. Giocando da “nove” (primo tempo a Miami) guadagna in vivacità e appuntamento col gol. Sembrano in forma Callejon e Insigne. Nel centrocampo a due, Allan potrò avere svariati compagni (Zielinski, Fabian Ruiz), ma ha impressionato l’inserimento con personalità e qualità di Elmas. Ha deluso Milik, in ritardo di forma, come lo giustifica Ancelotti, per struttura fisica che richiede più tempo per acquistare rapidità. La squadra è in grado di battersi con successo per una nuova qualificazione in Champions. Ha detto De Laurentiis: “Sono stanco di arrivare secondo, voglio vincere”. Ma sono mancati i grandi colpi per iscrivere questo Napoli nel club dello scudetto. Un centravanti forte, concreto e grande dimestichezza col gol, sembra indispensabile. La fiducia in Milik non è totale, sognando Lozano, Everton (brasiliano, 23 anni, centravanti del Gremio, valutato 45 milioni), addirittura Llorente (34 anni), Icardi che è sogno e chimera. AdL non si svenerà per James Rodriguez. Saldo mercato: +38,5 milioni.

PARMA 4,5

Per D’Aversa, 4-3-3, confermato in panchina, pochi arrivi: il difensore Laurini dalla Fiorentina, il centrocampista brasiliano Hernani (1,88) e Karamoh dall’Inter. Roberto Inglese (25 milioni al Napoli) al centro dell’attacco con Gervinho a destra.

ROMA 5
Dzeko in bilico: s’è promesso all’Inter. Senza il bosniaco (33 anni), partito El Shaarawy, attratto dai soldoni cinesi, l’attacco giallorosso perde quota e potenza. Higuain sarebbe la soluzione. Icardi pensiero stupendo. Il tecnico portoghese Paulo Fonseca, 4-2-3-1, reduce da tre anni allo Shakhtar, deve rilanciare una squadra fortemente intaccate dalle vicende dello scorso anno (Totti, De Rossi, il passaggio da Di Francesco a Ranieri, la proprietà americana contestata duramente). C’è anche l’incognita del nuovo portiere, lo spagnolo Pau Lopez, 1,89, 25 anni, ex Betis, costato 27,5 milioni. Gli innesti degli ex atalantini Gianluca Mancini (23 milioni, un perticone di 1,93 prezioso sotto la porta avversaria sui calci piazzati) e Spinazzola (29 milioni, dalla Juve) completano la rivoluzione dell’assetto difensivo. Veretout (19 milioni dalla Fiorentina) dovrebbe essere l’equilibratore del centrocampo con Zaniolo (20 anni) e Lorenzo Pellegrini (23), tanta gioventù e grandi promesse. In panchina Diawara, pagato 21 milioni al Napoli. Inseguito il difensore belga del Tottenham Aldeirweired. Il “disegno” della Roma non è chiaro e l’ambiente è in subbuglio. Saldo mercato: -22 milioni.

SAMPDORIA 4,5
Dopo cinque anni, Ferrero sta per cedere la Samp a una cordata di investitori internazionali, l’americano di Baltimora Jamie Dinan e il moscovita Alex Knaster, patrimoni personali 2,2 miliardi di dollari, che hanno come uomo di punta Gianluca Vialli designato alla presidenza del club. Ferrero incasserà 85 milioni per la cessione della società e la cordata di Vialli si addosserà anche i 30 milioni di debiti del club blucerchiato. In uscita Praet al Leicester (21 milioni) e Andersen al Lione (30). In entrata l’ex difensore interista Murillo (32 anni, colombiano). Quagliarella ripeterà la fantastica stagione scorsa ricca di gol? In panchina Di Francesco (4-3-3) dopo l’infelice passaggio alla Roma.

SASSUOLO 5
Il Sassuolo di De Zerbi (4-3-3) promette un altro campionato di bel gioco. Rinnovato il centrocampo con Obiang dal West Ham per 8 milioni e Traoré dall’Empoli in prestito. Riscattato dalla Juve il difensore sinistro Rogerio (15 milioni). In attacco, Caputo dall’Empoli (7,5 milioni).

SPAL 4,5
Semplici (3-5-2) per un’altra impresa-salvezza, conquistata magnificamente nel campionato scorso. Riscattato Petagna (12 milioni) in coppia con Floccari in attacco. Due nuovi esterni: D’Alessandro e Di Francesco. Confermato a centrocampo Murgia (6 milioni alla Lazio).

TORINO 5
Mazzarri (3-5-2), alla terza stagione sulla panchina granata, punta sulla continuità e sulla compattezza di un gruppo di calciatori cresciuto ed ora più consapevole della propria forza. Con Belotti e Zaza, due punte che sprigionano energia, un centrocampo di solidi lottatori e un trio di difesa davanti a Sirigu di notevole prestanza. L’impegno in Europa League richiederà una saggia amministrazione delle forze.

UDINESE 4,5
Confermato Tudor (3-4-2-1) in panchina, l’Udinese non presenta novità di rilievo, calciomercato piuttosto debole. È tornato Pierpaolo Marino, direttore dell’area tecnica, ed è il dato più interessante.

VERONA 4,5
Molte novità nel Verona rientrato in serie A. Allenatore nuovo in panchina, Juric (3-4-2-1), e grande vivacità al calciomercato. Rafforzata la difesa con Rrahmani, 25 anni, kosovaro di cittadinanza albanese, preso per due milioni dalla Dinamo Zagabria, e Salvatore Bocchetti, 33 anni, svincolatosi dallo Spartak Mosca. A centrocampo l’innesto di Badu dall’Udinese, il rientro di Bessa dal Genoa più Veloso svincolato dal club ligure. In prestito dal Napoli l’attaccante Gennaro Tutino, 23 anni.
13/8/2019
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