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La magia di Ancelotti
per “incartare” pure i francesi
di Mimmo Carratelli (da: Roma del 24.10.2028)
Parigi val bene un’impresa. Il Napoli di Ancelotti, fiero e serenamente sicuro, si presenterà stasera al Parco dei Principi senza alcuna soggezione davanti alla macchina da gol del Paris Saint Germain. È capolista imbattuto del Gruppo C della Champions e ha già “incartato” il Liverpool al San Paolo (1-0), infilandolo con un prodigio di Insigne.

I bookmaker condannano severamente la squadra azzurra bancata vincente a 6,75 contro l’1,46 del Psg vittorioso. La squadra francese è fra le seconde favorite (a 9) per il successo finale della Champions dietro Juventus, Barcellona e Manchester City bancati a 6.

Come valore di mercato il Paris Saint Germain è la settima squadra della Champions, valutata 802 milioni (Napoli 489), staccatissima dal Barcellona (1.140) e Manchester City (1.060), sopravanzata da Real Madrid, Liverpool, Manchester United e Bayern.

Si va a Parigi contro ogni pronostico e bookmaker, contro ogni valore di mercato, contro il nuovo trio delle meraviglie (Mbappé, Cavani, Neymar) dopo quello del Liverpool (Salah, Firmino, Manè) che al San Paolo non fece un tiro in porta.

È ipotizzabile che Ancelotti schiererà i tre centrali (Maksimovic, Albiol, Koulibaly) del match contro il Liverpool e che, grosso modo, la formazione ricalcherà quella contro gli inglesi con un paio di novità, compreso il dilemma Milik-Mertens. Rientra Insigne.

Ai parigini mancheranno Thiago Silva, il colosso della difesa, e Dani Alves, terzino-ala sulla fascia destra. Sono due assenze pesanti. Giocheranno Verratti e Di Maria reduci da affaticamento muscolare (hanno saltato il secondo tempo dell’ultima partita di campionato).

Il Paris Saint Germain non ha avversari in Ligue 1, un campionato poco allenante direbbe Capello, e cerca una affermazione decisiva in Europa sei anni dopo il poderoso investimento quatariota di 340 milioni di dollari per comprare il club parigino.

In questi sei anni, il Psg è sempre approdato alla fase ad eliminazione diretta, bloccato agli ottavi nelle ultime due stagioni da Real Madrid (2018) e Barcellona (2017), eliminato ai quarti nelle quattro precedenti competizioni da Manchester City (2016), Barcellona (2015 e 2013) e Chelsea (2014). Eccellente rodaggio e preziosa esperienza per fare meglio ora che ha preso Neymar per 222 milioni.

Il Gruppo C di Champions minacciava di stritolare il Napoli nella morsa fra Psg e Liverpool. A sorpresa, dopo il “maledetto” pareggio di Belgrado con la Stella Rossa (0-0), squadra-cuscinetto del gruppo, gli azzurri si sono rimessi in corsa battendo, contro ogni pronostico, il Liverpool, successo straordinariamente significativo perché ottenuto quattro giorni dopo la sconfitta di Torino contro la Juventus.

Si temeva un contraccolpo che pregiudicasse l’intera stagione. Il Napoli ha avuto una magnifica reazione e, sullo slancio della Champions, ha inanellato due vittorie in campionato (Sassuolo e a Udine) senza subire gol.

Il Napoli di Ancelotti, nel tourbillon delle formazioni, non ha mai perso personalità e qualità di gioco. Coinvolgendo tutta la “rosa”, i ventuno giocatori disponibili, Ancelotti ha lanciato un gruppo che, per doti tecniche e disponibilità, si è dimostrato altamente competitivo.

Il 4-4-2 è stato la formula definitiva ma non fissa della squadra, Ancelotti apportando modifiche opportune nel corso delle partite ora proponendo un 4-2-3-1, ora un 4-1-4-1 e un 4-3-3 a sprazzi.

A Parigi sarà determinante la prima mezz’ora in cui il Napoli dovrà togliere sicurezza all’avversario, inceppandone il gioco prima che sfoci nelle tre punte di alto calibro.

Rabiot e Verratti muovono più di tutti il pallone. Incartarli potrebbe essere la “base” per costruire una partita non a senso unico. Il contropiede sarà l’arma indispensabile per rovesciare il fronte e colpire Areola, uno dei portieri corteggiati dal Napoli.

Gli azzurri non partono battuti, come vorrebbero i bookmaker, ma è chiaro che la poderosa manovra offensiva del Psg resta un’onda lunga e potente che il Napoli dovrà arginare per entrare in partita.
24/10/2018
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