Calcio
Torna alla ricerca
Festival del Napoli a Torino
di Mimmo Carratelli
La splendida prestazione del Napoli nel pomeriggio torinese (5-0) si offusca di sera all’Olimpico di Roma.

La Roma batte la Juventus (3-1) e conserva il secondo posto con una lunghezza di vantaggio sugli azzurri. La lotta per il secondo posto, molto probabilmente, si chiude qui.

Il Napoli approderà ai preliminari di Champions, la Roma direttamente ai gironi finali. Questa sembra la sentenza.

Era una partita difficile sul campo del Torino, dove aveva vinto solo la Juventus, con otto vittorie granata e otto pareggi.

È diventata una partita facile per la disarmante e irresistibile semplicità del gioco del Napoli.

Cinque gol all’andata, cinque gol al ritorno contro la squadra torinese. Attacco azzurro super in trasferta eguagliando il record della Juventus in campo esterno (46 gol) del campionato 1949-50.

Qualità tecnica alle stelle. Un finale che è il capolavoro di Sarri. La squadra è in piena salute.

Torino soggiogato al punto da dovere sostituire nella ripresa i due mediani (Benassi e Baselli) che dovevano fare diga davanti alla difesa.

Il Napoli ha soffocato il Torino dall’inizio andando subito in vantaggio (7’ imbucata di Allan per Callejon) e non mollando mai la presa.

Il Torino si affacciava nella metà campo azzurra dopo 17 minuti. Faceva difficoltà ad uscire dalla fase difensiva.

Il Napoli stregava l’avversario con un tourbillon di passaggi, cambi-campo e verticalizzazioni improvvise.

Callejon e Insigne si accentravano per liberare le corsie alle discese di Hysaj e Ghoulam.

In mezzo al campo, Jorginho cancellava Ljajic e Allan travolgeva Baselli.

Sull’altro lato, continua e incisiva era l’azione di Hamsik che trovava scarsa resistenza in Benassi.

Il Torino ha fatto una gran fatica a stare dietro alla velocità degli azzurri.

Belotti è rimasto spesso isolato in attacco (e annullato da Koulibaly). Qualche spunto di Boyè sul lato sinistro.

Qualche inserimento offensivo di Ljajic. Ma Reina, nel rimo tempo, non doveva effettuare una sola parata. Fuori bersaglio le conclusioni di Ljajic (23’), Belotti (39’) e Boyè (40’).

Il Napoli chiudeva il tempo con un solo gol di vantaggio, mancando due occasioni: diagonale di Callejon da destra che andava di poco oltre il palo lontano (18’), pallonetto alto di Mertens davanti ad Hart (19’).

All’arbitro sfuggiva il fallo di mano di Molinaro sul cross di Callejon (15’). Era rigore.

Gli azzurri sono esplosi nella ripresa col Torino che, arrancando, cercava di proteggersi allungandosi in contropiede (47’ gran tiro di Benassi respinto da Reina).

Sul minimo vantaggio, il match dominato era ancora tutto da vincere per il Napoli. Il Torino aveva qualche guizzo di reazione. Filava di poco oltre l’incrocio una conclusione di Boyè (55’).

Sfiorava il gol Hamsik (58’ colpo di testa sul corner di Ghoulam).

Per la squalifica di Mihajlovic, era Attilio Lombardo a guidare il Toro dalla panchina. Sostitiva Nenassi con Gustafson (51’) e Boyè con Iturbe (58’).

Ma in campo c’era solo il Napoli che andava ripetutamente a segno.

Dall’ennesima galoppata di Allan si avviava l’azione in profondità che passava per Mertens. Il belga, sulla destra, avrebbe potuto tirare. Preferiva offrire la palla a Insigne che, tutto solo a sinistra, insaccava il raddoppio (60’).

Dopo una gran parata di Hart su Mertens (62’), era Lorenzo ad offrire la palla-gol al belga per il tre a zero.

Nel Napoli entravano Zielinski per Allan (63’) e Rog per Hamsik (66’). Nel Torino, Obi sostituiva Baselli (75’).

Il Napoli continuava nella sua danza spettacolare col Torino in ginocchio, incapace di frenare il gioco azzurro sempre preciso, rapido, incisivo.

Si andava verso la goleada. Sul cross di Ghoulam, Mertens toccava appena la palla che giungeva a Callejon, pronto per la doppietta (76’).

Zielinski concludeva il festival fiondando in gol la quinta rete (78’ assist di Callejon sull’azione avviata da Jorginho). Nel finale, Milik per Callejon (81’).


NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan (63’ Zielinski), Jorginho, Hamsik (66’ Rog); Callejon (81’ Milik), Mertens, Insigne.

TORINO (4-2-3-1): Hart; Zappacosta, Rossettini, Carlao, Molinaro; Benassi (51’ Gustafson), Baselli (75’ Obi); Iago Falque, Ljajic, Boyè (58’ Iturbe); Belotti.

ARBITRO: Irrati (Pistoia).

RETI: 7’ Callejon, 60’ Insigne, 72’ Mertens, 76’ Callejon, 78’ Zielinski.


SERIE A – 36ª GIORNATA
Fiorentina-Lazio 3-2, Atalanta-Milan 1-1, Inter-Sassuolo 1-2, Torino-Napoli 0-5, Sampdoria-Chievo 1-1, Cagliari-Empoli 3-2, Palermo-Genoa 1-0, Bologna-Pescara 3-1, Crotone-Udinese 1-0, Roma-Juventus 3-1.

CLASSIFICA
Juventus 85; Roma 81; Napoli 80; Lazio 70; Atalanta 66; Milan 60; Fiorentina 59; Inter 56; Torino 50; Sampdoria 47; Udinese e Cagliari 44; Chievo e Sassuolo 43; Bologna 41; Genoa 33; Empoli 32; Crotone 31; Palermo 23; Pescara 14.

PROSSIMO TURNO
Sabato 20:
Chievo-Roma (ore 18), Napoli-Fiorentina (20,45).
Domenica 21: Empoli-Atalanta, Milan-Bologna, Sassuolo-Cagliari, Juventus-Crotone, Udinese-Sampdoria, Genoa-Torino, Lazio-Inter.
Lunedì 22:
Pescara-Palermo.

15/5/2017
RICERCA ARTICOLI