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Pareggio acciuffato da Mertens
di Mimmo Carratelli
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Scompare, a Pescara, nel debutto di campionato, il Napoli agile e anche brillante del precampionato.
Per un tempo, la squadra di Sarri è irriconoscibile, presa in mezzo dal palleggio rapido degli abruzzesi e dalla rotazione continua dei ragazzi di Oddo. Difesa allo sbando, centrocampo che non fa filtro, punte spuntate.
Nella ripresa, Mertens, subentrando a Insigne, sigla il pareggio con una doppietta. Il 2-2 finale è un risultato persino positivo per come si erano messe le cose nel primo tempo.
Non c’è più Higuain ed è inutile tornarci sopra. Sarri schiera il vecchio Napoli con Valdifiori regista (Jorginho squalificato).
In campo dall’inizio Gabbiadini e Insigne, secondo scontata gerarchia. Col senno di poi, è stato un errore: Mertens è più in forma e Milik è più centravanti di Gabbiadini.
Ora, Sarri ha un bel problema. Dovrà decidere fra Milik e Gabbiadini.
Il tecnico dice che sono due centravanti diversi con qualità proprie. Ma Manolo, benché sollecitato a non far rimpiangere il Pipita, è troppo freddo, distaccato, imbronciato.
A Pescara, Gabbiadini non ha avuto molti palloni da giocare, ha appena sfiorato un tiro di sinistro, ma non ha mai trovato lo spazio per la conclusione.
Anche Insigne, che tornava nella “sua” Pescara dei tempi di Zeman, ha deluso.
Inevitabili i cambi nella ripresa: Milik per Gabbiadini e Mertens per Insigne.
Il Napoli del primo tempo, fatti salvi Ghoulam e Hamsik, è andato tutto in bambola, aggredito da un Pescara vivace, coraggioso, di eccellente palleggio.
Gli sbandamenti della difesa (Albiol e Koulibaly irriconoscibili) incoraggiavano il Pescara sino a regalargli il doppio vantaggio.
Andava in gol Benali, il migliore dei pescaresi, su una ritardata chiusura di Koulibaly (8’).
Due minuti dopo, Reina si opponeva al possibile raddoppio di Verre. Ma doveva poi arrendersi al gol di Caprari: cross di Zampano, tutto libero a destra, velo di Benali a centro-area a favore della conclusione di Caprari (35’).
Frittata completa. Il Napoli, lento, impreciso, soggiogato dalle giocare veloci dell’avversario, non accennava a ridestarsi dal letargo.
Qualche giocata di Hamsik, le fughe e i cross di Ghoulam erano tutto.
Il Pescara giocava in bellezza, attaccando senza dare punti di riferimento. Il libico Benali, presente dappertutto, era il suo ispiratore.
Il passo rapido di Verre metteva in difficoltà Hysaj. I centrali azzurri non sapevano chi marcare.
Partenza sbagliata come nel primo anno di Sarri, battuto a Reggio Emilia dal Sassuolo con un Napoli però in costruzione che sarebbe poi passata al 4-3-3 dei trionfi.
Nella ripresa, Sarri non cambiava modulo per cercare di disorientare il Pescara, ma andava alle sostituzioni ruolo per ruolo, un centravanti per un altro (53’ Milik per Gabbiadini) e un esterno per un altro (53’ Mertens per Insigne).
Era Mertens a spaccare la partita accorciando le distanze su un assist al bacio di Valdifiori: rasoiata in rete (60’).
Il Napoli prendeva coraggio, il Pescara arretrava. Non aveva più la sfrontatezza e le energie del primo tempo. Ora subiva la squadra azzurra, abbassandosi.
Una palla svirgolata in area da Coda era il magnifico regalo sul quale piombava lesto Mertens per il pareggio (64’).
Milik era molto mobile e andava due volte alla conclusione (83’ e 84’) trovando pronto Bizzarri a sventare l’insidia.
Il Napoli cercava di ribaltare completamente il risultato col favore dei cinque minuti di recupero, ma restava il 2-2.
Al 78’ un episodio poco chiaro. Sul corner di Ghoulam, una entrataccia in area di Zuparic su Zielinski era punita dall’arbitro con il rigore, poi negato quando Giacomelli si consultava col giudice addizionale.
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Valdifiori, Hamsik (71’ Zielinski); Callejon, Gabbiadini (53’ Milik), Insigne (53’ Mertens).
PESCARA (4-3-2-1): Bizzarri; Zampano, Coda (71’ Zuparic), Gyomber, Biraghi; Benushaj (65’ Manaj), Brugman (85’ Crescenzi), Cristante; Benali, Verre; Caprari.
ARBITRO: Giacomelli (Trieste).
RETI: 8’ Benali, 35’ Caprari, 60’ e 64’ Mertens.
SERIE A – 1ª GIORNATA
Roma-Udinese 4-0, Juventus-Fiorentina 2-1, Milan-Torino 3-2, Atalanta-Lazio 3-4, Bologna-Crotone 1-0, Chievo-Inter 2-0, Empoli-Sampdoria 0-1, Genoa-Cagliari 3-1, Palermo-Sassuolo 0-1, Pescara-Napoli 2-2.
CLASSIFICA: Roma, Juventus, Milan, Lazio, Genoa, Sassuolo, Sampdoria, Bologna, Chievo 3; Napoli e Pescara 1; Fiorentina, Torino, Udinese, Inter, Cagliari, Atalanta, Crotone, Empoli, Palermo 0.
PROSSIMO TURNO
Sabato 27: Lazio-Juventus, Napoli-Milan.
Domenica 28: Inter-Palermo, Cagliari-Roma,Crotone-Genoa, Fiorentina-Chievo, Sampdoria-Atalanta, Sassuolo-Pescara, Torino-Bologna, Udinese-Empoli.