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Napoli, un’altra manita
di MIno Rossi
Dopo la manita al Bruges, in una serata, giovedì, che sembrò troppo favorevole, un’altra manita azzurra, stavolta alla Lazio, letteralmente disintegrata, travolta nel primo tempo (2-0) e ancora sotto tiro nelle ripresa, altri tre gol, e, seppure a ritmo meno forsennato, col Napoli sempre in dominio assoluto.

Sarri conferma il 4-3-3 con due novità rispetto a giovedì sera: Allan per David Lopez e Insigne per Mertens.

La Lazio accusa assenze pesanti: Biglia, Candreva, Klose, De Vrij.

Il Napoli parte di slancio e, per tutto il primo tempo, la Lazio non entra in partita, completamente in balia della squadra azzurra che ha una condizione atletica brillante e una velocità di gioco spettacolare.

A centrocampo il tandem Jorginho-Hamsik ispira l’azione d’attacco. Insigne, che ritorna esterno a sinistra, è imprendibile sia da Basta che da Mauricio, punta l’avversario, lo salta, rientra, crossa.

C’è un grande Allan in mezzo al campo, forte nella fase difensiva, disinvolto e incisivo in quella offensiva.

La sorpresa più grande è Hysaj che spinge in continuazione sulla fascia in coppia con Callejon. Hysaj gioca un partitone impreziosito da un gol e dall’assist per la quinta segnatura.

E, poi, c’è un formidabile Higuain che lotta su ogni pallone e cerca il gol con grande voglia sotto la guardia di Hoedt, lo spilungone olandese (1,92).

La difesa laziale è costretta ad aprirsi attaccata sui lati e dovendo subire al centro le percussioni del Pipita e gli inserimenti di Hamsik.

Piola gioca con un 4-3-1-2 che deve correggere presto passando a un 4-2-3-1 mettendo Parolo e Onazi davanti alla difesa per contenere le sfuriate del Napoli.

Ma la squadra azzurra è irresistibile. Il primo tempo è altamente spettacolare come quello contro la Sampdoria, solo che questa volta il Napoli non ha concesso alla Lazio di avvicinarsi alla porta di Reina e tentare di rimettere in discussione il risultato come fece con la Samp.

Stavolta il Napoli è padrone di tutti e due i tempi con un possesso-palla al doppio dei laziali (63 per cento contro 37), ma è un possesso palla finalizzato alle sortite in gol, non un girotondo sterile.

Il gioco del Napoli è tutto in verticale a cominciare dai precisi lanci a pelo d’erba di Koulibaly spesso diretti ad Hamsik.

La Lazio non ha mai trovato la forza e la misura per bloccare il Napoli. Inesistente Mauri travolto dalla verve di Jorginho. Difesa presa in velocità. Attacco evanescente, qualche spunto di Keita, nullo Matri. È che il Napoli non ha dato mai campo né respiro all’avversario.

Dopo un quarto d’ora, la Lazio già era in sofferenza. Una verticalizzazione di Insigne mandava in gol Higuain e Marchetti salvava con un mano (5’). Aveva però un lampo la squadra di Pioli quando, sul cross di Basta sfuggito a Ghoulam, Keita sul dischetto batteva alta la palla-gol (6’), vantaggio alle stelle. Dopo, la Lazio non si sarebbe più vista nell’area azzurra.

Una prodezza di Higuain apriva il risultato. Su un errore della difesa laziale, il Pipita vinceva il corpo a corpo con Hoedt, l’aggirava e insaccava dai venti metri nell’angolo basso alla destra di Marchetti, pallone imprendibile (14’). Gol da grande centravanti.

Il Napoli volava sulle ali dell’entusiasmo perché gli riusciva tutto alla perfezione. Il pressing alto degli azzurri impediva alla Lazio di ripartire, costantemente tenuta in scacco nella sua metà campo. C’era una sola squadra protagonista sul terreno di gioco: il Napoli.

Irresistibile l’allungo di Insigne per Allan che piombava sull’invito al gol del compagno e nell’area laziale da centravanti (35’). Raddoppio spettacolare.

Mauricio con una provvidenziale deviazione in corner negava poi ad Insigne la gioia del gol (38’). La Lazio era sotto tortura.

Si poteva temere un calo del Napoli nella ripresa dopo il gran ritmo del primo tempo, ma non è successo. Pioli cercava di ritoccare la squadra (46’) con Felipe Anderson per Mauri e Milinkovic-Savic per Lulic.

La squadra romana accennava a riprendersi, ma andava subito sotto per il terzo gol azzurro: grande conclusione di Higuain, pugni di Marchetti a respingere, Insigne ribatteva in rete (48’).

È possibile che il terzo gol abbia mandato all’aria i piani di rimonta di Pioli, ma il Napoli continuava ad essere protagonista pur badando ad amministrare il gioco e a rallentare il ritmo.

Non c’erano pericoli per Reina e, su un errore di Radu, Higuain andava in gol dopo una breve fuga (59’).

La Lazio incassava un colpo dietro l’altro, incapace di reagire. I suoi fantasisti, Keita e Felipe Anderson, non trovavano mai varchi sulle fasce per far male. E il Napoli non si fermava.

David Lopez sostituiva Hamsik che subiva un pestone sul piede destro (60’), Gabbiadini entrava per Higuain (65’), El Kaddouri prendeva il post di Insigne (74’). Sarri risparmiava Mertens, si giocherà ancora mercoledì (Carpi-Napoli). Era Gabbiadini a firmare il quinto gol su un lancio perfetto di Allan (79’).

Reina, inoperoso per tutta la partita, veniva fuori nel finale con una gran parata sulla conclusione di Keita (89’). Imbattuto per il secondo match consecutivo. Buone notizie dalla difesa azzurra.

La Lazio è stata ancora la “vittima designata” di Higuain che in otto partite le ha rifilato undici gol. Seconda doppietta alla Lazio dopo quella di maggio nell’infausto match che escluse gli azzurri dalla Champions. Ed è la settima doppietta del Pipita col Napoli, la seconda quest’anno dopo i due gol alla Sampdoria.

Allan si è ripetuto dopo il gol all’Empoli e così Insigne che aveva segnato alla stessa squadra toscana. Gabbiaidini al primo gol stagionale.


NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik (60’ David Lopez); Callejon, Higuain (65’ Gabbiadini), Insigne (74’ El Kaddouri).

LAZIO (4-3-1-2): Marchetti; Basta, Mauricio, Hoedt, Radu; Parolo, Onazi, Lulic (46’ Milinkovic-Savic); Mauri (46’ Felipe Anderson); Matri (74’ Djordjevic), Keita.

ARBITRO: Damato (Barletta).

RETI: 14’ Higuain, 35’ Allan, 48’ Insigne, 59’ Higuain, 79’ Gabbiadini.

SERIE A – QUARTA GIORNATA
Udinese-Empoli 1-2, Milan-Palermo 3-2, Chievo-Inter 0-1, Atalanta-Verona 1-1, Bologna-Frosinone 1-0, Genoa-Juventus 0-2, Roma-Sassuolo 2-2, Torino-Sampdoria 2-0, Carpi-Fiorentina 0-1, Napoli-Lazio 5-0.

CLASSIFICA: Inter 12; Torino 10; Fiorentina 9; Roma e Sassuolo 8; Chievo, Sampdoria, Palermo 7; Milan e Lazio 6; Atalanta e Napoli 5; Empoli e Juventus 4; Genoa, Udinese, Verona, Bologna 3; Carpi 1; Frosinone 0.

PROSSIMO TURNO
Martedì 22:
Milan-Udinese.
Mercoledì 23 (20,45): Carpi-Napoli, Chievo-Torino, Fiorentina-Bologna, Inter-Verona, Juventus-Frosinone, Lazio-Genoa, Palermo-Sassuolo, Sampdoria-Roma.
Giovedì 24: Empoli-Atalanta.

21/9/2015
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