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Amatrice, piccole storie per ricominciare, di Isabella Di Chio
di Giovanna D'Arbitrio

Sembra ormai che sia passato tanto tempo e purtroppo non se ne parla più, ma senz’altro i superstiti del violento terremoto del 24 agosto del 2016 non potranno mai dimenticare la tragedia che li colpì nel sonno: alle ore 3:36 la terra iniziò a tremare violentemente ad Amatrice, Accumuli, Arquata del Tronto, Cittareale, Norcia, Acquasanta Terme, Montegallo, Cascia, Campotosto e Montereale. Si trattò di un sisma di magnitudo Richter 6.0 che causò un gran numero di vittime e ingenti danni.

Seguirono indagini per accertare le cause di tanti crolli per un’edilizia mai adeguata all’alta sismicità dei territori italiani, polemiche, processi e condanne, come in tanti eventi luttuosi che non mancano mai nel nostro Paese non solo per terremoti, ma anche per disastri climatici e quant’altro.

A questa immane tragedia la giornalista e scrittrice Isabella Di Chio ha dedicato il suo libro “Amatrice, Piccole storie per ricominciare” nel quale mette in evidenza in particolare il coraggio dei sopravvissuti che continuano ad impegnarsi e a sperare in un futuro migliore, nonostante la lentezza con la quale la ricostruzione proceda.

Il libro viene così descritto dalla casa editrice Torri del Vento: ”Fiabe e non solo, piccole storie semplici, echi di vita tra macerie fisiche ed indistruttibili sentimenti. Storie vere e per questo anche senza finale, perché se le fiabe devono avere un happy end, le storie vere non finiscono, la vita scorre verso probabili nuovi finali. Isabella Di Chio racconta la gente di Amatrice, Accumoli, Cittareale e degli altri comuni feriti dal sisma, attraverso storie brevi ispirate alle tante persone conosciute in questi mesi di lavoro di inviata Rai. Restituisce la loro umanità coraggiosa attraverso un linguaggio semplice e dolcissimo”.

Per sostenere la ricostruzione di Amatrice e di altri paesi del reatino, l’autrice ha deciso di devolvere l’intero ricavato del suo testo a tale obiettivo. Grande rilievo è stato dato al libro in un incontro culturale tenutasi lo scorso 11 marzo a Sabaudia presso il Centro “A. Mazzoni” per iniziativa dell’Amministrazione comunale e dell’Associazione culturale no-profit ArteOltre presieduta da Francesca d’Oriano. Presenti l’autrice che ha dialogato con autorevoli personaggi come i giornalisti Nicola Veschi e Marzio Mozzetti, Graziella Di Mambro, il prof. Massimo Ciccozzi e Fernanda Ciancaglioni, amatriciana doc che ha portato la sua testimonianza.

Ho avuto la fortuna di incontrare Isabella Di Chio a Sabaudia, come conduttrice e madrina di varie edizioni del prestigioso Premio Pavoncella, dedicato alla creatività femminile, premio ideato dalla dott. Francesca d’Oriano. In quelle occasioni ho potuto apprezzare la sua grande professionalità nel condurre un evento culturale di grande spessore al quale partecipano sempre illustri personaggi che lo sostengono.

Isabella Di Chio, è nata a Roma il 20 febbraio del 1972. Giornalista professionista dal 7 febbraio del 2001, lavora in Rai, redattrice e conduttrice della Tgr Lazio. Ha conseguito la maturità classica e poi la laurea in Lettere all’Università “La Sapienza” di Roma con il massimo dei voti.
Ha frequentato la Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia. Ha lavorato per Radio Capital e Tv2000, prima di arrivare in Rai nel 2001, a Rai International. Ha condotto per nove anni il tg e le trasmissioni di approfondimento. Dal marzo 2010 è redattrice e conduttrice della Tgr Lazio (edizione sera e notte). È giornalista accreditata presso la Sala Stampa della Santa Sede.
È Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana ed ha vinto nel 2002 il “Premio Giornalistico Val di Sole per un giornalismo trasparente, Multimedialità per l’altra Italia”. Scrive favole per bambini.

Ecco un significativo video sull’incontro avvenuto a Sabaudia in cui la stessa l’autrice parla del libro:
https://www.laziotv.it/sabaudia-amatrice-piccole-storie-per-ricominciare-il-libro/
23/3/2023
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