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Calcio
Cielo grigio, lampo di Fabian
di Mimmo Carratelli
(da: Roma dell’ 08.05.2022)
A Torino, cielo e partita grigi, lampo di Fabian Ruiz per marchiare il match.
Nella partita senza pressioni di classifica, il Torino non vorrebbe perdere e il Napoli vorrebbe vincere. Vince il Napoli con uno strappo di Fabian Ruiz che ruba palla a Pobega e va a battere Berisha (73').

Dodicesima vittoria esterna degli azzurri (40 punti in trasferta) e terzo posto blindato dopo il flop della Juventus sul campo del Genoa. Felicità.

A Torino vanno in campo, gli eroi della goleada al Sassuolo. Dunque, conferma per Mertens dietro Osimhen e Fabian Ruiz in mediana con Anguissa. Al Torino manca Lukic, protagonista delle ultime esibizioni granata (tre vittorie e tre pareggi).

Per un'ora, la partita dice poco. Il Torino (3-4-2-1) gioca a uomo. A centrocampo, Mandragora-Anguissa, Praet-Fabian Ruiz, Ricci-Mertens, Singo-Mario Rui.

Il Napoli propone di più, il Toro gioca di rimessa. Rrahmani esce su Brekalo mezz'ala sinistra, Di Lorenzo controlla gli affondo di Vojvoda, Koulibaly è su Belotti, Mario Rui resta molto bloccato.

In vetrina i due centravanti, Belotti e Osimhen. L'attaccante granata ha uno squillo immediato quando, sul cross di Vojvoda, schiaccia di testa e Ospina inchioda la palla a terra a protezione dell'angolino destro (8'). Il Torino, nel primo tempo, non avrà altre occasioni.

Osimhen ha messo più volte in difficoltà il brasiliano Bremer, uno dei centrali più forti del campionato, è andato al tiro tre volte (30' la conclusione più pericolosa, Berisha in corner), è entrato nell'azione del rigore, ha offerto a Zielinski una palla-gol (86' salvataggio di Bremer in angolo).

Koulibaly, protagonista di un paio di interventi risolutivi in un match di grande attenzione, ha scosso l'andamento lento del primo tempo andando in fuga centrale, inseguito e contrastato fallosamente da Belotti al limite dell'area granata (22' trattenuta fuori area, sgambetto nei sedici metri, l'arbitro ha punito la prima infrazione, punizione dal limite di Mertens deviata dalla barriera).

C'è stato poco altro da annotare nei primi 45 minuti (11' conclusione a fil di palo di Anguissa, 24' un colpo di testa di Insigne parato). La pressione a tutto campo del Torino frenava il palleggio del Napoli, Mertens con tanta voglia di giocare (il giorno prima aveva festeggiato il suo compleanno, 35 anni).

La partita ha avuto finalmente una scossa dopo un'ora di gioco. Il match veniva illuminato da un lancio prodigioso di Insigne per Osimhen, colpo di tacco del nigeriano a liberare Mertens per il gol, fallo di Bremer sul belga, rigore. Dal dischetto Insigne batteva forte a mezza altezza, Berisha volava annullando il penalty. Decimo rigore di Insigne, otto a segno, a Torino cilecca per la seconda volta dopo il penalty di Firenze respinto da Dragowski ma ribattuto in rete da Lozano.

Sul rigore s'è accesa la partita. Il Napoli aumentava i giri del motore e lo stesso Insigne, lanciato da Mertens (i compagnucci della vecchia parrocchietta), s'involava per il gol, ma Izzo in scivolata gli soffiava la palla prima del tiro (65').

Juric cambiava tutto il centrocampo ormai sfiatato dopo la continua pressione sugli azzurri, dentro Pobega per Mandragora, Ansaldi per Vojvoda, Linetty per Ricci.

Spalletti sostituiva i due ammoniti tra gli azzurri, in campo Politano per Lozano e Zielinski per Mertens. Le ammonizioni devono avere pesato sui cambi, non c'è altra spiegazione.

Prima che il Torino potesse riprendere il controllo del centrocampo con i nuovi entrati, Fabian Ruiz, rubando palla proprio al neo-entrato Pobega, se ne andava in gol con un bel diagonale da sinistra a destra. Cinque minuti prima, Belotti aveva concluso pericolosamente a fil di palo. Il centravanti granata è stato molto combattivo, ma anche poco assistito dai compagni.

Entravano Lobotka per Fabian Ruiz ed Elmas per Insigne (77'), mentre Djidji aveva sostituito uno stremato Izzo (70'). Ormai la partita aveva detto tutto tra i 60' e il 73' e il Napoli stava vincendo senza dare spettacolo tenendo un ritmo basso.

Ha spiegato Spalletti che però quando le gambe sono lente il pensiero corre tre volte più veloce. In effetti, il Napoli era abile a fare "correre" la palla. La vittoria, alla fine, risulterà meritata per il miglior bagaglio offensivo del Napoli.

Il Torino per acciuffare il pareggio schierava un secondo attaccante (81' Pellegri per Brekalo) e proprio su Pellegri Koulibaly doveva esibirsi in un intervento decisivo (83'). Il Torino attaccava di più riversandosi molto a sinistra con le iniziative di Ansaldi e Rodriguez, ma il Napoli non commetteva gli errori di Empoli e si teneva stretto il successo.

Nei cinque minuti di recupero, Osimhen lasciava il campo (92' dentro Petagna) e non c'era più niente da aggiungere sul taccuino.

Al Torino è mancata una incisiva manovra offensiva. Ma si deve dire che difesa e centrocampisti azzurri hanno giocato con molta attenzione, sostenuti dai rientri degli esterni d'attacco (Insigne soprattutto).

Il Napoli ha giocato una partita concreta, senza squilli e prodezze individuali. Ha giocato di squadra controllando agevolmente il Torino. Fabian Ruiz, che ha deciso il match, ha confermato la bella prova esibita contro il Sassuolo.

Difensori centrali impeccabili, non al massimo Mario Rui e Di Lorenzo, quest'ultimo però ha avuto qualche buona sortita offensiva. Insigne più "visibile" di Lozano. Osi un po' deluso per non avere segnato. Ospina decisivo a inizio di partita.

Il campionato ha ancora due turni da giocare. Per il Napoli ci sarà il Genoa domenica al "Maradona", poi la chiusura a La Spezia. Il club considera l'annata molto positiva e Spalletti ha rimarcato che la squadra ha conquistato un gradissimo traguardo (la qualificazione in Champions, obiettivo dichiarato dalla società a inizio stagione).

TORINO-NAPOLI 0-1 (0-0)

NAPOLI (4-2-3-1)
: Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui, Anguissa, Fabian Ruiz (77' Lobotka); Lozano (68' Politano), Mertens (68' Zielinski), Insigne (77' Elmas), Osimhen (92' Petagna).

TORINO (3-4-2-1): Berisha; Izzo (70' Djidji), Bremer, Rodriguez, Singo, Mandragora (65' Pobega), Ricci (65' Linetty), Vojvoda (65' Ansaldi), Praet, Brekalo (81' Pellegri), Belotti.

ARBITRO: Prontera (Bologna).

RETI: 73' Fabian Ruiz.
8/5/2022
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