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Basket
Possibile una partita a ping-pong
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 01.12.2021)
Grand'orchestra Napoli, Mertens primo violino, davanti alle belle statuine della Lazio. Una vittoria corroborante dopo due sconfitte (Inter, Spartak) e le assenze di Osimhen e Anguissa che peseranno ancora per parecchio.

Lo stregone Spalletti, con catene portafortuna al collo, più da guru che da Califano, ha scavato nell'anima della squadra togliendole tutti i peccati veniali e mortali per restituirla al paradiso della classifica, capolista solitaria. Alla quattordicesima giornata non accadeva dai tempi del terzo anno di Sarri (Napoli punti 38, Inter 36, Juventus 34).

Contro la Lazio, che pare rigettare il magistero di Sarri come fecero Chelsea e Juventus, il Napoli delle belle gioie ha esibito un divertente "torello" che ha immobilizzato completamente la squadra romana. Libera da qualsiasi marcatura e pressione, la formazione azzurra ha goduto in palleggio veloce e segnato di fino.

L'ora e mezza di ricreazione è finita. C'è subito il Sassuolo che vince e perde con la stessa disinvoltura. Perde dalla Roma, dall'Atalanta, dall'Inter, anche dal Torino, dall'Empoli e dall'Udinese, ma fra alti e bassi, sempre con un gioco splendido-splendente, piomba a San Siro e atterra il Milan (3-1), episodio eclatante nella forma e nella sostanza di domenica pomeriggio, sei ore prima del nubifragio di emozioni, piogge e gol al "Maradona".

Per i rossoneri una domenica bestiale. Per il Napoli il trono in solitudine della serie A.
Se la Lazio è stata immobile, non solo col suo centravanti, davanti alle scorrerie azzurre, il Sassuolo minaccia tutt'altra prestazione. Ha verve, gioco, impudenza, coraggio. Dionisi (41 anni) ha raccolto l'eredità di De Zerbi confermando il marchio ribelle e spensierato della squadra nero-verde.

Sulla velocità, sulle triangolazioni, sui gol d'incantesimo, il Sassuolo rivaleggerà col Napoli. Si prevede un match a ping-pong. Attacca Il Napoli, attacca il Sassuolo. Chi sarà più concreto sotto porta vincerà. Berardi, Scamacca (1,95), Raspadori hanno lo spunto dei goleador di forza e di astuzia, Mertens, Insigne, Zielinski e, perché no?, Fabian Ruiz replicheranno dalle sponde azzurre.

Il Sassuolo ha costruito la vittoria di Milano con un baricentro basso puntando sulla riconquista della palla e le partenze veloci invadendo tutto il fronte d'attacco, Berardi a destra, Raspadori a sinistra, Scamacca in mezzo, col sostegno dei centrocampisti tra i quali la rivelazione è il minuscolo francese Maxime Lopez, più brillante di Locatelli ceduto alla Juve, più dinamico e continua fonte di gioco del Sassuolo.

Chi scaglierà la prima pietra? Il Sassuolo audace e incosciente o il Napoli rilanciato dall'allegria di domenica sera? È possibile che gli azzurri vorranno cominciare da protagonisti per ammansire e mettere paura agli emiliani. Ma questi, come hanno fatto a San Siro, si terranno bassi per difendere compatti (hanno la migliore difesa del centro-classifica) e schizzare nelle ormai popolari ripartenze.

Il Napoli dovrà tenere un equilibrio assoluto per sventare il contropiede manovrato del Sassuolo che sa fare male per la rapidità e la precisione della manovra. Se il Napoli perde palla, il Sassuolo si scaraventa all'attacco. Prima di castigare il Milan, il Sassuolo ha infilato la Juventus a Torino (2-1).

Il Sassuolo gioca senza la pressione di traguardi da raggiungere, sicuro comunque che il suo gioco garibaldino gli consentirà una classifica tranquilla. Forte di questo vantaggio psicologico, aggredisce con sfrontatezza le "grandi". Il Napoli, che ha la migliore difesa del campionato, dovrà temerne gli spunti offensivi.

Si può dire che è una partita aperta. Ma prima di affrontare l'Atalanta (sabato al "Maradona") è bene che la squadra azzurra porti via un successo da Reggio Emilia. Può farcela contro la cavalleria leggera del Sassuolo, più problematico affrontare la cavalleria pesante di Gasperini.

30/11/2021
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