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Cultura
Viaggio nel “vulcano” sommerso
di Antonio Cangiano
Una profonda struttura vulcanica sommersa al largo di Torre del Greco, è stata ripresa in un video, dal sub istruttore Franco Salvatore Ruggiero. L’immersione esplorativa, non priva di evidenti difficoltà, mostra per la prima volta, lo stato dei luoghi di un’ antica bocca magmatica collassata.

Da circa una ventina d’anni, ero alla ricerca di questo interessante sito geologico nel golfo di Napoli. Ascoltando i racconti di alcuni pescatori di Torre del Greco, si parlava dell’esistenza di un antico vulcano sommerso, non molto distante dalla costa, sebbene però nessuno sapesse indicarmi con precisone la sua esatta posizione.
Alcune informazioni, abbastanza vaghe, lo collocavano a circa un miglio dal molo frangiflutti del porto di Torre del Greco.
Così ho cominciato a investigare il fondale con l’ecoscandaglio finché ho individuato una depressione che, partendo da circa 42 metri di profondità, si deprime raggiungendo i 58 metri, proprio come ci trovassimo in presenza di un cratere, dal quale si perviene al bordo di una cavità del diametro di circa 50 metri.
Passando l’ecoscandaglio al di sopra della bocca, ho riscontrato una profondità di circa 100 metri. Il luogo è chiamato impropriamente “vulcano” dai pescatori di Torre del Greco, ma in realtà si tratta di una sorta di camera di origine vulcanica, formatosi in epoca remota, la cui volta è poi crollata creando un’apertura da dove è possibile immergersi.
Dopo aver effettuato una decina di immersioni perlustrative a partire dal 2015, assieme ai colleghi sub dell’associazione Meno 100, Rino Sorrentino, Paolo Primiani, Fabrizio Lo Russo e Franco Iovino, nell’arco di alcuni anni, abbiamo raggiunto, con cautela, il fondo.
Durate la discesa, più volte abbiamo riscontrato la presenza di numerose reti di pescatori, in parte sciolte, incagliatesi in questa sorta di pozzo, durante la pesca a strascico; raggiunto il fondale, poi, abbiamo riscontrato una situazione di degrado: bidoni, tubi e ancora reti, insomma tutto quello che in tanti anni è precipitato dall’alto della superficie.
La camera vulcanica prosegue ancora dopo 95 metri di profondità, confluendo in un altro ambiente a forma di stivale, ma per accedere bisognava incunearsi in un passaggio molto pericoloso per i possibili crolli, e le condizioni di scarsa visibilità; per il momento ci siamo fermati lì
.”

Guarda il video su youtube:
https://youtu.be/djgH1GDSKAM
9/2/2020
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