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Calcio
L’assoluta ricerca della vittoria
di Mimmo Carratelli (da: Roma del 14.01.2020 )
Per il Napoli di Gattuso che migliora ma perde (tre sconfitte e una vittoria) arriva il diversivo della Coppa Italia, oggi pomeriggio l’ottavo di finale contro il Perugia al San Paolo, partita secca.

Il Perugia ha appena richiamato Serse Cosmi, 62 anni, esonerando Massimo Oddo per le altalenanti prestazioni in campionato. Ma proprio Oddo ha portato la squadra umbra agli ottavi di Coppa Italia battendo la Triestina (1-0), ma soprattutto eliminando due squadre di serie A, 2-1 al Brescia e 2-1 sul campo del Sassuolo che De Zerbi schierò in formazione rimaneggiata.

Il Perugia è sesto in serie B, lontanissimo dai due posti della promozione diretta, però in corsa per i play-off in un gruppone di una diecina di squadre.

Il campionato dovrebbe essere la sua massima preoccupazione, sognando un ritorno in serie A sedici anni dopo l’ultima apparizione. Però gli exploit contro Brescia e Sassuolo potrebbero stuzzicarlo in Coppa per una impresa al San Paolo.

Il campionato cadetti è fermo dal 29 dicembre, Cosmi avrà a disposizione energie più fresche di quelle azzurre.

La Coppa nazionale, in questo momento di crisi, assume una doppia importanza per il Napoli. Innanzi tutto la ricerca della vittoria per rompere la serie nera dei risultati (tra Ancelotti e Gattuso, il Napoli ha vinto una sola delle ultime undici partite), poi per inseguire l’unico trofeo possibile in questa stagione.

È prevedibile che, se eliminerà il Perugia, il Napoli incontrerà nei quarti la Lazio che oggi stesso ospiterà la Cremonese. Sarebbe una rivincita dell’ultimo Lazio-Napoli andato come è andato e, magari, la Lazio avrà più testa al campionato che la sollecita a correre per lo scudetto.

Gattuso, che sta facendo un buon lavoro, pur cominciando con un calendario difficile, deve assolutamente vincere oggi pomeriggio per liberare il Napoli dalle paure e dai conseguenti errori che ne hanno frenato sinora il rilancio.

In vista della Fiorentina sabato sera al San Paolo e, la domenica successiva, la Juventus a Fuorigrotta, Gattuso potrebbe predisporre in Coppa un adeguato turn-over dopo avere giocato le sue prime quattro partite con la stessa formazione, infortunati a parte.

Non ha una scelta ampia per gli avvicendamenti, molti azzurri sono indisponibili, e potrebbe essere anche tentato di impiegare Demme, appena arrivato.

In ogni caso, ringhiando o meno, deve chiedere alla squadra di centrare il bersaglio. Una vittoria, oggi, significherà molto. Il Napoli può migliorare quanto vuole, come gli è stato riconosciuto, ma se non arrivano i risultati positivi continuerà a rimanere nel tunnel buio di questa stagione.

Cosmi schiererà il Perugia con l’arcigno 3-5-2 dei tempi duri e con la solita spavalderia ha detto di venirsela a giocare puntando su un debutto felice sulla panchina umbra.

In trasferta, il Perugia ha un rendimento inferiore. Il San Paolo però lo esalterà per una partita di ambizione e orgoglio che lo accrediterebbe meglio in campionato.

Il Napoli non si aspetti di far valere la differenza di categoria. La vittoria dovrà sudarsela. E se il turn-over, come pare, lascerà a riposo tutto l’attacco per un tridente Lozano-Llorente-Younes, ci vorrà molto impegno per saltare l’ostacolo.

Il Perugia farà muro giocando in contropiede con due punte agili come Iemmello e Capone, forse Falcinelli.

Esaurito il bonus dei regali, la difesa azzurra. anch’essa ritoccata. dovrà smetterla col farsi gol da sola. Distrazioni non ne sono più ammesse.

Tuttavia, se sarà un Napoli con mezza squadra ricavata dalla panchina, il pomeriggio di Coppa non si annuncia del tutto agevole.
14/1/2020
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