Contatta napoli.com con skype

Calcio
A Bologna pensando al calciomercato
di Mimmo Carratelli (da: Roma del 24.05.2019)
Ripulito dal pathos della retrocessione, Bologna salvo (13 punti nelle ultime sei partite), il match di questa sera al Dall’Ara celebra l’impresa-salvezza di Mihajlovic e il congedo del Napoli da un campionato positivo per la riconquista del secondo posto, tutti i possibili rivali ricacciati lontano, anzi lontanissimo.

Dovrebbe essere una festa, come nelle partite degli anni Ottanta, quando la tifoseria bolognese cantava “campioni, campioni” all’indirizzo del Napoli di Maradona. Qualcosa però è cambiato. I tifosi di Bologna sono diventati meno amichevoli. Tempo fa li ha irretiti la sconfitta del Napoli ad Empoli che pregiudicava la corsa-salvezza della squadra petroniana. Ma dal momento che il match di stasera si giocherà con animi liberi e sereni, si spera che non ci siano rimostranze ormai fuori tempo.

Altrove il campionato crepita di sussulti e grida nella lotta per la Champions e sull’ultima spiaggia della permanenza in serie A. Lo spettacolo lacrime e sangue andrà in scena domani. Oggi, il calendario offre partite soft di nessuno interesse per la classifica. A Frosinone il derby delle squadre già retrocesse (Frosinone e Chievo), a Bologna la passerella di avversari senza più macchie e senza paure.

Il Napoli non avrà Koulibaly e Allan, squalificati, ma a questo punto non è neanche un danno. Ancelotti rifà la formazione senza angustie e non c’è più il gusto delle volte passate a indovinarne i protagonisti. Rientrerebbe Maksimovic in difesa. Con Zielinski e Fabian Ruiz centrali sulla linea mediana, Callejon resta a destra e Insigne ricompare quarto a sinistra. Inevitabile Mertens in grande forma (quattro gol nelle ultime cinque partite) con Milik. Il centravanti è invece a secco da cinque gare.

Il Napoli chiude una stagione nelle quale è uscito dalla Champions per un soffio (e per un gol). Le tre partite di Champions e le tre di Europa League hanno fruttato un incasso di 6.637.705 euro (2.255.128 col Paris Saint Germain). Un incasso notevole se rapportato alle 19 gare casalinghe di campionato (10.590.044). L’Europa resta primaria per il bilancio del Napoli aggiungendovi i premi Uefa e i diritti televisivi.

In campionato si è registrato un calo di 213.713 spettatori rispetto alla stagione precedente che segnò al San Paolo il record di incasso (17.056.871) nelle dodici annate di De Laurentiis in serie A. La partita con la Juventus, per l’ottava volta negli ultimi dodici campionati, è valsa il maggiore incasso (1.757.502 euro per 42.667 spettatori), ma è stata la partita col Bologna a fare registrare il maggior numero di presenze al San Paolo (46.585).

Il Napoli sta già lavorando per l’anno prossimo. Escluso da Ancelotti che possano arrivare giocatori da dieci milioni l’anno di stipendio, continuerà la politica saggia di De Laurentiis di non fare il passo più lungo del bilancio allestendo però una squadra competitiva.

Si fanno i nomi di Ilicic (31 anni), del difensore belga Castagne (24 anni) e del difensore dell’Empoli Di Lorenzo (26 anni). Non si molla la pista di Lozano, 23 anni, attaccante del Psv Eindhoven, del terzino Trippier del Tottenham, dell’esterno sinistro del Real Madrid Hernandez (21 anni), di altri difensori stranieri sciolti e a pacchetti.

Sembra ci sia già l’intesa per portare in azzurro il centrocampista francese Veretout, 26 anni, della Fiorentina. Bb Nel frullatore di questi nomi si fa fatica a delineare la prossima formazione del Napoli. Incedibile Koulibaly, rinnovi per Mertens e Callejon. In sospeso il destino di Insigne legato a una offerta convincente. Incerta la permanenza di Allan (Parigi val bene qualcosa).

I nuovi prenderanno il posto di chi? E saranno effettivamente migliori? I giocatori dell’Atalanta trasferitisi in altre squadre non hanno avuto il rendimento notevole sfoderato nella formazione bergamasca.

Ancelotti non abbandonerebbe il 4-4-2. De Laurentiis ha promesso due esterni di difesa (però Ghoulam è in pieno recupero e Malcuit non dispiace), due centrocampisti e un attaccante da venti gol. Ancelotti, al contrario di Sarri, fa sentire la sua voce per il calciomercato. Dovrà costruire finalmente il suo Napoli inseguendo un trofeo.



24/5/2019
RICERCA ARTICOLI