Contatta napoli.com con skype

Campi Flegrei
Il lungo Lungomare da Napoli a Pozzuoli
di Achille della Ragione
Vi è stato un recente periodo della mia vita che, per inconfessabili motivi, potevo uscire di casa solo dalle 10 alle 12, per cui, quasi ogni mattina correvo verso il lungomare di Pozzuoli (fig. 1), distante in auto pochi minuti dalla mia villa posillipina, a godere di aria sana, viste ammalianti e passeggiate ristoratrici, avendo come meta finale il bar l’Etoile (fig. 2), che da poco ha cambiato nome e gestione, ma non la frequentazione da parte di persone tranquille, educate e vestite con gusto, mentre i camerieri sono solerti e gentili e le cameriere graziose e sorridenti.

Per chi volesse da Napoli raggiungere Pozzuoli, godendo di un panorama mozzafiato, non vi è che da percorrere un’affascinante strada: via Napoli, che lambisce il mare (fig. 3), il quale, più ci si allontana da ciò che rimane dell'Italsider, più diventa puro e limpido, permettendo anche, nella stagione propizia, di potersi immergere nelle acque per un bagno purificatore (fig. 4), dopo essersi rosolati al sole sui comodi lettini dei tanti stabilimenti balneari che costellano la strada (fig. 5), tra cui primeggia il Lido La Pietra, celebre da sempre, ma ancor di più da quando lo frequenta il mio amico Luciano Perullo con la sua affascinante consorte Silvana.

La strada che parte da Bagnoli entra nel comune di Pozzuoli all’altezza della piazza dove un tempo vi era l’edificio del Dazio e fino a pochi decenni fa giravano i tram per ripetere lo stesso percorso, tra cui ricordo il mitico numero 1 che raggiungeva il quartiere di Poggioreale.

Si continua tra curve sinuose con a destra la collina ed a sinistra il mare. La strada di oggi è molto diversa da quella che ci rimembrano antiche cartoline (fig. 6). Sulla destra sono sorti molti nuovi palazzi ultrapanoramici, molto ambiti e costosi, che cercano di fare invano concorrenza ad edifici storici, come palazzo Sisto V (fig. 7), dalle forme gotiche. Numerosi i ristoranti, alcuni di vecchia data, come Le Sciantose (fig. 8), quello da me preferito, perché si mangia bene e si spende poco.

Giungiamo finalmente, in prossimità delle vecchie terme Gerolamini, ad un comodo parcheggio, ma bisogna fare attenzione se si vuole proseguire in auto, perché vi è una zona a traffico limitato (fig. 9), con telecamere affette da allucinazioni, che hanno multato ben tre volte l’auto di mia moglie, nonostante lei non sia mai transitata in quella strada.

Comincia ora un parco pubblico lungo quasi un chilometro e largo 30 metri, circa 25mila metri quadri sistemati a verde, con passeggiata sul mare, due aree per gioco bambini e due campetti polivalenti, alberi e prati: questo è il rinnovato Lungomare di Pozzuoli (intitolato a Sandro Pertini indimenticato presidente della Repubblica) da alcuni anni a disposizione dei cittadini (fig. 10 – 11 – 12 - 13).

Due parcheggi ai piedi dell’antica acro¬poli del Rione Terra, nei pressi della piazza a mare, dove si spera in un futuro non molto lontano di abbattere il rudere cementizio sorto al posto del demolito ristorante «Vicienzo a mare» (ex convento) da decenni sotto sequestro per irregola¬rità, che possiamo scorgere in questa foto dall’alto (fig. 14).

L’architetto Pasquale Manduca, titolare dello studio puteolano che redasse all’epoca il progetto, ci tenne a sottolineare: «Abbiamo voluto l’uso di materiali locali quali il tufo, la pietra lavica, la pietra calcarea bianca, perché va mantenuta la memoria storica dei luoghi e quella dei cittadini, sperando che essi vogliano conservare l’una e l’altra».

Contro i vandali è prevista la sorveglianza di due vigili urbani sui modernissimi e divertenti 'Segway', (fig. 15), che faranno pure ridere, ma rappresentano per i teppisti un efficace deterrente.

2/11/2018
FOTO GALLERY
RICERCA ARTICOLI