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Cultura
I Cattaneo della Volta
di Redazione
Giovedì 16 novembre 2017 alle ore 17,30, presso la Cappella della Fondazione Real Monte Manso di Scala, Via Nilo 34, Riccardo d’Andria (Governatore Decano Real Monte Manso di Scala), Gaetano Damiano (Archivio di Stato di Napoli), Carlo Knight (Società Napoletana di Storia Patria) ed Eugenio Donadoni (Direttore Cronache Costantiniane) presenteranno il volume I Cattaneo Della Volta.Vicende e protagonisti di una millenaria famiglia genovese, a cura di Elena Chiavari Cattaneo Della Volta e Andrea Lercari, edito da Sagep Editori.

Il volume illustra la storia millenaria di una delle maggiori famiglie del patriziato genovese e della nobiltà napoletana, i Cattaneo Della Volta, tuttora fiorente a Genova, a Napoli e in molte parti del mondo nei vari rami dei marchesi Cattaneo Adorno, Cattaneo Adorno Giustiniani, Cattaneo della Volta, Cattaneo Della Volta di Belforte e dei Cattaneo della Volta Principi di Sannicandro. 

Sfogliando le 632 pagine del volume, impreziosite da un ricchissimo apparato iconografico, il lettore ha la possibilità di seguire, attraverso il lungo percorso storico di questa famiglia, la storia di Genova, che, dalle origini del Comune (1100) alla caduta della Repubblica aristocratica (1797), si caratterizza per il predominio della grandi famiglie private, i clan famigliari chiamati alberghi, la cui importanza è ben rappresentata da istituzioni peculiari genovesi quali il sistema dei palazzi dei rolli, dimore private destinate a ospitare le personalità pubbliche in visita alla città, o le parrocchie gentilizie, enti con giurisdizione sui membri della famiglia patrona e non su una porzione territoriale cittadina.

I fruttuosi rapporti finanziari e commerciali intrattenuti con la città di Napoli hanno portato nel corso dei secoli molte delle principali famiglie patrizie genovesi a stabilirsi anche nel Regno, acquisendovi feudi e vivendo alla Corte dei sovrani partenopei. Tra questi i Cattaneo Della Volta, cognominati anche Cattaneo Della Volta Paleologo per le antiche signorie ottenute dagli imperatori bizantini nel Mediterraneo orientale, rivestirono un ruolo particolarmente rilevante nella storia napoletana.

Stabilitisi definitivamente a Napoli tra XVII e XVIII secolo, i Cattaneo Della Volta, acquisirono i titoli di Principi di Sannicandro, duchi di Termoli e di Casalmaggiore, conti di Anversa e Patrizio Napolitano e il trattamento di Don e Donna. Dal 1799 furono grandi di Spagna di prima classe e molti di loro indossarono le insegne cavalleresche del Toson d’Oro e dell’Ordine di San Gennaro e furono ricevuti tra i Cavalieri dell’Ordine di Malta.

Negli stessi secoli fiorì in Napoli anche un altro ramo della stessa nobile famiglia Cattaneo Della Volta genovese, quello dei Marchesi di Montescaglioso, per un breve periodo signori d’Avella, più contenuto nel numero dei rappresentanti ma di posizione sociale distinta, che fece parte dell’entourage degli illustri cugini principi di San Nicandro.

Il volume, presentato da un saggio introduttivo di Giovanna Petti Balbi, medievalista di fama internazionale, si è avvalso delle differenti competenze di un nutrito gruppo di studiosi, storici, archivisti, architetti e storici dell’Arte, tra i quali si alternano nomi di grande notorietà e giovani di già comprovato valore (Micaela Antola, Barbara Bernabò, Carlo Bitossi, Piero Boccardo, Gianni Bozzo, Elena Chiavari Cattaneo Della Volta, Luca Covino, Isabella Croce, Patrizia Falzone, Micaela Grosso, Andrea Lercari, Giacomo Montanari, Riccardo Musso, Ilaria Organetto, Ennio Poleggi, Romeo Pavoni, Michele Petruzzelli, Giovanna Petti Balbi, Lara Piccardo, Roberto Santamaria, Laura Stagno), che hanno prodotto venti saggi fondati sullo spoglio di migliaia di documenti inediti, pubblici e privati.

Un’opera di valenza scientifica rivolta al mondo degli studiosi ma che, per la varietà dei temi trattati e per le curiosità che nascono da memorie famigliari e preziosi oggetti del casato qui pubblicati, suscita anche l’interesse di un pubblico meno specialistico.

A corredo del volume è stata allegata un’ampia appendice genealogica, ove sono ricostruiti i diversi rami famigliari giunti all’età contemporanea, tra i quali un raro quanto prezioso albero genealogico manoscritto figurato della fine del XVII secolo, conservato nell’archivio privato della famiglia, con ritratti miniati dei personaggi del casato, che è stato edito integralmente attraverso scansioni ad altissima risoluzione.

La presentazione del libro si svolgerà nella Reale Cappella della Fondazione Reale Monte Manso di Scala, fondata nel 1608 da Giovan Battista Manso di Scala, Marchese di Villa, per offrire sostegno all’educazione e formazione dei giovani meritevoli delle antiche famiglie napoletane, e che oggi si conferma al centro della rinascita culturale della società partenopea; ed infatti con incontri e manifestazioni aperte al pubblico,

il Monte Manso punta anche al recupero e alla diffusione delle memorie storiche, artistiche e religiose dei secoli fulgidi di Napoli capitale, ravvivando i collegamenti culturali con fulcri – primi fra questi Genova e la Spagna – che hanno nel loro passato importanti capitoli di storia in comune con la nostra città.



8/11/2017
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