Approfondimenti
I miei primi 70 anni – 3
di Achille della Ragione
Gli scacchi hanno costituito da sempre un interesse per il nostro eroe, che ne conosceva le mosse dall’età dell’asilo, ma allora si dedicava principalmente al gioco della dama, in cui era praticamente imbattibile.

Intorno ai 35 anni, dopo aver completato gli studi medici e letterari ed aver conseguito 4 lauree, decise che sarebbe in breve diventato una star (fig. 1) in questa nobile disciplina, conosciuta come il re dei giochi ed il gioco dei re.

Prese lezioni da una leggenda dello scacchismo napoletano: Giacomo Vallifuoco, fino a divenire nel 1994 "Maestro", massimo titolo conferito dalla Federazione scacchistica italiana; ha ricoperto per molti anni la carica di Presidente della lega campana scacchi, contribuendo alla diffusione capillare del gioco nelle scuole ed è stato 2 volte campione regionale (fig.2). Nel 1998 ha incontrato, mettendolo in serio imbarazzo, l'ex campione del mondo, il sovietico Boris Spassky.

Ha scritto per anni su numerose riviste del settore di svariati argomenti; in particolare su "Scacco" di studi teorici sulle aperture (fig. 3). Nel 2015 in con Carlo Castrogiovanni ha pubblicato un libro su Giorgio Porreca (fig. 4).

Per anni ha organizzato un Festival scacchistico internazionale “Estate ad Ischia” sul quale riportiamo un articolo pubblicato su Il Golfo nel 2007.

Nella splendida cornice di villa Elvira a Forio si è svolta la terza edizione del festival internazionale di scacchi Estate ad Ischia, che ha visto la vittoria, dopo le magre figure degli anni scorsi, del maestro isolano Costantino Delizia (fig. 5), il quale ha fatto il suo ingresso nell’albo d’oro della manifestazione al fianco di nomi illustri quali il maestro della Ragione (fig. 6) ed il russo Munich, vincitore della scorsa edizione.

L’indigeno ha prevalso per spareggio tecnico sul maestro romano Farina, gran favorito della vigilia perché reduce dalla vittoria ai campionati nazionali assoluti di categoria e su un nutrito gruppo di partecipanti provenienti da tutta Italia.

Gli altri premi di fascia sono stati assegnati, al romano Rocchi, autore di una brillante prestazione, rimanendo imbattuto negli scontri diretti con i maestri e ad Elvira Brunetti, che ha dominato la sua categoria, guadagnando oltre cinquanta punti elo.

Il premio per la migliore partita è stato assegnato al maestro Achille della Ragione, creatore di un’importante novità teorica nella difesa scandinava.

Mentre i giocatori si combattevano sulle scacchiere, le signore, mogli, fidanzate ed accompagnatrici, graziosamente accomodate ai bordi della piscina, si alternavano tra agili nuotate ed il sorseggio di raffinati drink preparati da Tania, oggetto di sguardi assassini da parte dei concorrenti.

Impeccabile la direzione di gara dell’arbitro Fide Beppe Bonocore, inflessibile nell’applicazione del regolamento, come quando ha squalificato senza indugi, per un trillo del telefonino, il malcapitato Antonio Gallo, ignaro della severa norma.

Il concorrente più anziano, la partita più brutta ed l'ultimo posto in classifica. Ma vi è tempo per rimediare per l’anno prossimo, quando il torneo si svolgerà nel mese di agosto.

Concludiamo con una carrellata di foto, dalla vittoria della Coppa Bisignano (fig. 7) dove Achille è ritratto in compagnia di illustri scacchisti: i maestri Giovanni Vallifuoco ed Ernesto Jannaccone, l’arbitro Sergio Pagano, l’editore Gianni Cosenza, lo scienziato Marco Valenzi ed il portiere Giovanni Avolio.

Achille con la campionessa italiana Maria de Rosa, l’arbitro Giuseppe Bonocore ed il fenomeno Giuseppe Lettieri (fig. 8), quindi mentre sfida lo scacchista - scrittore - pizzaiolo Longo (fig. 9) ed infine i suoi adorati nipoti (fig. 10 - 11) Leonardo e Matteo Carignani di Novoli, che hanno ereditato talento e passione per le 64 caselle.


1ª Puntata
2ª Puntata
23/4/2017
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