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Cultura
Sold out per Fabrizio Bosso
sabato 18 al Music Art
di Adriano Cisternino
Clifford Brown è il suo idolo, da quando ha cominciato a studiare la tromba (a 7 anni) seguendo le orme di papà.

Ma Duke Ellington è la sua stella polare, da sempre, per la raffinatezza e l'eleganza nella ricerca nel suono, qualità che hanno portato in breve Fabrizio Bosso ad essere uno dei giovani musicisti italiani più apprezzati nel panorama internazionale del jazz.

Rieccolo a Napoli, sabato 18, sul palco del Music Art, dove già l'anno scorso mandò in visibilio una affollatissima platea con i suoi raffinati virtuosimi, mai eccessivi e sempre molto incisivi.

Non è un caso, peraltro, se proprio al grande Ellington il trombettista torinese ha dedicato qualche anno fa un album delizioso dal titolo “Duke” con alcuni dei celebri pezzi del pianista e direttore d'orchestra che è stato fra i dominatori della scena jazzistica del novecento.

Al cronista che gli chiedeva cosa avrebbe chiesto al grande Duke se avesse avuto la possibilità di incontrarlo, Bosso ha risposto semplicemente: “Gli chiederei di suonare con lui In a sentimental mood” che è uno dei pezzi più ispirati del disco.

Naturalmente per l'occasione Peppe Reale, direttore artistico del club della Torretta, non poteva che costruire tutto un gruppo di alto profilo.

Ed allora a sostegno della tromba di Bosso ecco Francesco Nastro, pianista di straordinarie capacità, ormai “rubato” alla piazza napoletana da importanti progetti romani (la fuga di talenti continua), ma sempre pronto a fugaci ritorni nel suo magma originario e soprattutto al Music Art dov'è praticamente di casa.

Poi ecco Tommaso Scannapieco al contrabbasso, uno dei maggiori esponenti della rinomata scuola jazzistica salernitana.

Ed Elio Coppola alla batteria, napoletano di Somma Vesuviana, uno degli ultimi campioni della rinomata scuola napoletana di batteristi che ha espresso grandi interpreti dal dopoguerra ad oggi, da Gegè Munari a Tullio De Piscopo e via drummeggiando.

Prevedibile, insomma, una serata di jazz tutta da gustare con un poker di musicisti di qualità e personalità.

Non è un caso, peraltro, se già ad inizio settimana le prenotazioni hanno raggiuto il “sold out”, mentre il club della Torretta annuncia l'arrivo di altri due concerti doc con Pino Iodice (venerdì 24) e Javier Girotto (venerdì 3 marzo).
14/2/2017
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